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Lorenzo: la bestia si è svegliata

Sul podio, però, ha sotterrato assieme a Pedrosa l'ascia di guerra

Moto - News: Lorenzo: la bestia si è svegliata

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Il re di Spagna, Juan Carlos, li aveva costretti a darsi la mano, a Barcellona. E a malincuore lo avevano fatto, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. Troppo diversi, quei due, per andare d’accordo.

Introverso, silenzioso il primo, tutto il contrario il secondo.

E poi, fra loro, c’erano vecchie ruggini difficili da lucidare.

Invece, ieri, a Jerez, dopo un duello fra i più belli della storia del motomondiale, nonostante la sua brevità, lo hanno fatto, sul podio, nonostante in pista pochi minuti prima fossero arrivati al contatto fisico.

Quando, infatti, Lorenzo ha alzato la mano sinistra di Pedrosa, richiamando l’attenzione della folla su di lui con il pollice della sinistra, tutti i presenti hanno capito che l’ascia di guerra fra i due era stata sotterrata.

Ricordate invece cosa accadde fra Rossi e Gibernau, sullo stesso podio, dopo la collisione del 2005? Il pubblico fischiò Valentino. Sete se ne stette irato, da una parte, tenendosi la mano sulla spalla.negli sguardi di entrambi profonda inimicizia. Questa volta è stato diverso.

“Non possiamo essere amici, ma la rivalità precedente fra noi era stupida ed insensata - ha detto Jorge - siamo due piloti spagnoli che si battono per il titolo mondiale e le sfide devono rimanere nell’ambito della pista. Forse ciò che è successo in precedenza è stata un po’ colpa dei nostri manager, Alberto Puig e Dani Amatriain, ma ora è acqua passata. Dani si è battuto come un leone e bisogna rendergli omaggio. Quando l’ho attaccato all’esterno e mi ha resistito, toccandomi, è stata solo un incidente di gara. Nulla di più“.

La stampa spagnola ha definito il successo di Jorge Lorenzo in molti modi: “las madre de todas las victorias”, “Lorenzo es todo corazon”, “Bestial Lorenzo”, ma il più bel titolo ci è sembrato “Despertò la bestia”.

Sì, è proprio vero, a Jerez la bestia che dormiva dentro a Jorge Lorenzo si è svegliata.

E se Porfuera riuscirà a dominarla, come a volte non è stato nel passato, si potrebbe aprire una nuova era della MotoGP perché con un Lorenzo così i Fantastici Quattro - Jorge, Rossi, Pedrosa e Stoner - dovranno essere veramente all’altezza del loro soprannome.

 

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