MotoGP libere 2: Lorenzo su Pedrosa

Jorge Lorenzo è stato di parola. Aveva detto, ieri, di ritenere la sua Yamaha prossima alla perfezione, e di considerare possibile migliorare ancora. Per rendere la vita difficile a tutti.

Ci è riuscito. Ha abbassato il tempo di sette decimi rispetto alla prima sessione, ha lasciato Pedrosa a quasi mezzo secondo e Stoner a sei decimi. In vista delle qualifiche che si correranno questo pomeriggio, si propone come il candidato più plausibile per il primo posto in griglia.

Hrc: buone nuove. Pedrosa è rimasto nelle posizioni di testa, ed Andrea Dovizioso lo ha raggiunto. Ieri lo spagnolo aveva ottenuto il quarto tempo, e l'italiano il dodicesimo appena. Oggi, Dani ha concluso al secondo posto, ed Andrea è riuscito a risalire fino al quarto.

Valentino, quinto ieri, è quinto anche oggi, confermando che, per il momento, il livello è quello. E' però evidente che, per giocare le carte migliori, aspetti le qualifiche, quando magari potrebbe anche decidere di assumere un calmante per contrastare il dolore alla spalla.

Ducati: si ruzzola. Ieri era capitato a Casey Stoner; oggi, a Nicky Hayden: alla curva 7, una piega veloce a sinistra, l'americano è scivolato come una scheggia nella via di fuga, rotolando poi come un barile. Si è rialzato zoppicando appena, ed ha continuato la sessione con la seconda moto. Pochi minuti più tardi, giù anche Randy De Puniet. Pure lui senza danni.

Negli ultimi minuti, quando il gioco si è fatto pesante, si sono rubati l'un l'altro il miglior tempo Lorenzo, Rossi, Stoner, De Puniet, Pedrosa. Alla fine, è stato Jorge ad aver l'ultima parola.