Dopo uno sguardo al monitor dei tempi, Max Biaggi sale in sella alla RSV4 numero tre che lo aspetta in pit-lane. Apre il gas e il rombo cupo e profondo del 4 cilindri Aprilia scuote il box.
Inizia così il lungo articolo a firma di Paolo Pezzini che "Wide", il nuovo magazine del Gruppo Piaggio, dedica al Corsaro, al momento in seconda posizione nel mondiale Superbike.
E' una intervista interessante perché Max non dice cose scontate: "Si è creata una situazione strana - spiega il pilota romano - Un po' furbescamente, si è cercato di dirottare le attenzioni sul nostro team, ci hanno indicato come condannati alla vittoria per spostare su di noi la pressione. Ma non siamo noi che dominiamo questo campionato da anni: siamo solo alla seconda stagione".
L'ex iridato confessa per la prima volta cosa significa per lui essere tornato a correre con l'Aprilia, per di più sponsorizzata dall'Alitalia.
"Significa rappresentare un grande gruppo internazionale, da anni vincente sul mercato e nelle corse e che ora compete nel mondiale Superbike con obiettivi molto ambiziosi. L'unione con un marchio come quello della compagnia di bandiera inorgoglisce tutti noi del team. E' proprio una bella storia, ma fa sentire il suo peso. Si sente il fascino e anche la responsabilità di portare in gara marchi così importanti e rappresentativi. Insomma...onori e oneri".
Ma anche piaceri e ricordi.
"Credo di essere il pilota che più di ogni altro ha vinto con i colori di questa azienda - ha detto Max parlando del giro d'onore finale del GP di Brno 2009 - Ricordo l'agitazione e l'entusiasmo di tutto il mio team di allora affacciato al muretto, è la stessa eccitazione che ho ritrovato lo scorso anno con la vittoria di Brno".
Un successo, dieci podi nel campionato inaugurale, quello del ritorno a casa.