Tu sei qui

STK: Fantastica classe ma serve uno "sbocco"

Griglia affollata e gare combattute per la 1000 di formazione con piloti da seguire

Moto - News: STK: Fantastica classe ma serve uno

Bisognerà aspettare il prossimo week end, quando si correrà sul circuito olandese di Assen per capire se la Superstock 1000 FIM Cup ha trovato una nuova dominatrice, la BMW. Infatti, nelle prime due prove si è assistito al dominio della quattro cilindri tedesca che con Badovini ha sbaragliato gli avversari.


Ma attenzione, non si è trattato di vittorie solitarie bensì di gare molto combattute risoltesi negli ultimi giri anche grazie all'esperienza di Ayrton.


A Portimao ci ha provato Maxime Berger a insidiare la BMW (prima di un fuori pista), mentre a Valencia alle spalle di Badovini si è classificato Davide Giugliano. Il romano ha dapprima provato insieme ad altri a impegnare Ayrton ma poi ha preferito amministrare un ottimo secondo posto che lo tiene in corsa per la Coppa. Bisognerà vedere se la sua Suzuki potrà migliorarsi perché sembra inferiore rispetto alla BMW (e, forse, anche alla Honda).


Ed a proposito di CBR 1000 RR, la quattro cilindri giapponese va forte ma forse accusa qualcosa rispetto alla BMW, oltre al valore del pilota leader. Oltre al francese Berger, infatti, tra i migliori c'è anche Marco Bussolotti.


CHI SALE E CHI SCENDE
- La Yamaha, invece, dopo anni di leadership quest'anno fatica e non sembra esserci un team che la possa far crescere. Al contrario della KTM che a Valencia ha messo in mostra una crescita evidente che andrà verificata ad Assen. Unico punto debole della bicilindrica austriaca sono forse i piloti che non sembrano all'altezza dei loro avversari.


Sempre in tema di bicilindriche, la Ducati dopo il dominio degli ultimi anni è relegata nelle posizioni di media classifica, forse anche perché sulla moto bolognese non ci sono più piloti come Canepa o Simeon....


Discorso a parte merita l'Aprilia che "distratta" dalla Moto2 ha perso l'occasione di essere usata dai migliori tema e l'unica presenza della formazione ceca non contribuisce certo a tenere alte le sue quotazioni. Se poi vediamo che, ad esempio, nel CIV vince, allora il rammarico di non vederla utilizzata dai top team aumenta...


BENE I NOSTRI - Sul fronte dei piloti, i nostri sono molto ben rappresentati. A parte Ayrton Badovini, che non ha certo bisogno di presentazioni, bene sta facendo Giugliano che deve fare una stagione costante e sempre al top. Gli altri italiani devono venire fuori, senza scuse e ci riferiamo ad Andrea Antonelli, Michele Magnoni e Daniele Beretta. Devono crescere, invece, con intelligenza e senza strafare Marco Bussolotti, Eddi La Marra e Danilo Petrucci, al loro primo anno internazionale con la 1000.


Tutto bene, quindi, per questa categoria così avvincente e combattuta? Quasi, visto che per problemi di budget o di miopia sportiva, alcuni team di Superbike non attingono con coraggio e lungimiranza a questa classe per fare crescere e "lanciare" dei giovani. Se consideriamo che né Roberts né Simeon (vincitori nel 2008 e 2009) hanno una guida quest'anno ad esempio in SBK, vuol dire che qualcosa va fatto per incentivare la presenza dei giovani migliori nella categoria superiore.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy