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La nube di 11 chilometri che ha invaso il cielo dell'Islanda gettando i cieli d'Europa nel panico, dopo l'eruzione del vulcano situato nella nella zona di Eyjafjallokull, sta creando seri problemi anche alla Dorna che si prepara addirittura all'eventualità di annullare il Gran Premio del Giappone.
In queste ore i principali Tour Operator che seguono il motomondiale stanno mandando mail ai propri clienti informandoli in tempo reale della situazione, ma l'Eurocontrol - l'organismo che controlla la sicurezza aerea in Europa - ha già stabilito che i voli verranno sospesi ancora per un giorno. Il vulcano che ha iniziato ad eruttare mercoledì scorso ha cosparso i fumi nello spazio, raggruppati in una colonna di cenere.
Il traffico aereo è stato ridotto a 11.000 voli rispetto ai 28.000 che normalmente vengono autorizzati, ed il numero diminuisce costantemente e non si riesce a vedere la via di uscita visto che l'eruzione potrebbe protrarsi addirittura per mesi.
Il vulcano, il sesto per grandezza dell'Islanda, si trova sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull, circa 160 chilometri ad est della capitale Reykjavik. Il blocco del traffico aereo e' dovuto al fatto che le ceneri vulcaniche causano scarsa visibilità e potenzialmente possono danneggiare i reattori degli aerei.
In questo scenario Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, si sta muovendo rapidamente: ha già chiamato i team manager delle principali case, discutendo con loro sul da farsi.
"C'è la reale possibilità che il Gran Premio venga annullato - ci ha rivelato una nostra fonte - ed eventualmente recuperato a fine mondiale, ripristinando il trittico Giappone-Malesia-Australia in ottobre".
La situazione dei voli aerei in Europa, del resto, è tragica: in Gran Bretagna è stop ininterrotto dei voli fino alle 18 GMT. A Parigi tutti e tre gli aeroporti resteranno chiusi fino alle 20.00 di oggi. In Germania lo spazio aereo è rimasto chiuso fino alle 14.00 di oggi, ma i voli tardano a riprendere la loro regolarità. In Republica Ceca lo spazio aereo resterà chiuso tutta la giornata e così è stato per la Svizzera.
''L'eruzione sta facendo fondere parti del ghiacciaio'', ha confermato il responsabile della Protezione civile islandese, Rognvaldur Olafsson. Intanto a fondere sicuramente è il cervello degli organizzatori della MotoGP mentre la deadline si avvicina: la Dorna non si può infatti permettere che neanche uno dei protagonisti manchi al secondo appuntamento della stagione.
