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Nessuno ci avrebbe creduto dopo le prove. Anzi, già si dava per scontata una bella gara di De Angelis e Elias con gli altri a fare da comprimari, non è stato così.
La prima gara della storia della Moto2 la vince un outsider, il giapponese Shoya Tomizawa in sella ad una Suter. Riguardi la classifica e dici... Non è possibile!! (nel box di Tomizawa stanno ancora facendo le capriole dalla gioia, n.d.r.) E invece nella gara della nuova classe di mezzo è successo di tutto.
In primis lo spettacolo c'è, anche troppo. Le sportellate, prima repertorio titpico della Superbike, sono arrivate anche dalla nostre parti e in quantità industriali.
Non si sono risparmiati in questo senso lo stesso Tomizawa con Cluzel e Elias con chiunque. Le derapate, oltre che al supermotard, ora appartiene anche al motomondiale. La mancanza dei controlli di trazione rende queste moto serpenti impazziti.
Tornando alla gara, il nipponico del team Honda SAG, che già correva nella 250 non aveva mai brillato, sembra invece che questa classe sia fatta per lui. Determinato e lucido, qualità questa che non hanno molti piloti giapponesi, Tomizawa ha lottato e poi ha gestito il vantaggio facendolo crescere grazie anche al fatto che i piloti dietro di lui perdevano tempo a combattersi.
Alle spalle di Tomizawa sono giunti lo spagnolo Alex Debon (FTR) e il francese Jules Cluzel (Suter-Forward). Quarto posto per lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki-Gresini) che ha guidato sul dolore. Come sempre Toni è stoico e bravo, forse come De Angelis, meritava ancora la Motogp.
Qunto il nostro Roberto Rolfo (Suter-Italtrans) che partiva 12/o. Il piemontese, che ha portato sul casco il nostro logo come potete vedere dalla foto qui accanto, è stato autore di una bella rimonta e nel finale ha anche lottato con Elias per il quinto posto.
Bella gara per Gabor Talmacsi (Speedup), che ha portato a casa i punti preziosi del nono posto.
E' andata male a Alex De Angelis. Il sanmarinese è stato vittima di una caduta che ha coinvolto anche il tedesco Bradl alla terza curva. Per il pilota del team Scot l'impatto con l'asfalto ha comportato un ematoma alla zona lombo sacrale. Povero Alex, speriamo che in Giappone possa fare una gara alla sua altezza. Fuori dalla gara anche Raffaele De Rosa, caduto anche lui.
Sesta piazza per Mattia Pasini con la TSR, ottavo il compagno di squadra Simone Corsi. Attenzione anche i piloti del Team Jir correvano con le insegne di GPOne.com, iniziamo a pensare di portare fortuna...
Anche Alex Baldolini ha fatto una bella gara, passando sotto al traguardo 12/o e Iannone (Speedup) non è andato malissimo, finendo in 19/a piazza. Non è andato come nei test invernali, Claudio Corti (Suter-Forward) che ha chiuso lontano dai punti in 20/a posizione. Ma la causa della sua dèbacle arriva dalle sue lenti a contatto che non sembra si siano adattate bene al clima e alla polvere del deserto.
