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Dovi e Capi: problemi e fiducia

Andrea: "una buona base su cui lavorare". Loris: "valiamo molto di più".

Moto - News: Dovi e Capi: problemi e fiducia

 

Poco prima della partenza del GP dicevano, in ambiente Honda, che da Andrea Dovizioso si aspettano che confermi la progressione ed i miglioramenti segnalati. E che in Pedrosa scatti quel “clic” che, quando succede, lo trasforma in un pilota molto difficile da contenere, per gli avversari. Dopo la prima sessione, Dani non ha ancora scovato l'interruttore; Hrc, invece, può essere abbastanza contenta di quanto fatto dall'italiano, anche se il distacco dai migliori è importante. “Questa prima sessione mi ha dato fiducia” ha dichiarato Dovizioso. “Mi sembra un buon punto di partenza. Abbiamo iniziato con la moto preparata con il medesimo set-up dei test. Le condizioni, però, oggi erano differenti, ed il grip minore. Abbiamo anche scoperto un paio di argomenti che ci hanno impedito di sfruttare appieno il potenziale della moto, e ciò mi decisamente credere che noi si possa essere più veloci. Abbiamo provato un forcellone leggermente modificato, ottenendo un piccolo miglioramento: lo impiegheremo anche domani. Stoner è molto veloce; il nostro gap è ancora notevole. Dobbiamo analizzare i darti ed utilizzarli per progredire. Il nostro obiettivo, per domani, è girare in 1'56” basso”.

Loris Capirossi, che con la sessione di oggi ha ufficialmente aperto il trecentesimo weekend lavorativo da quando partecipa al Motomondiale, è scivolato mentre si trovava all'undicesimo posto, ed era nel bel mezzo del lavoro. “Ho provato alcune soluzioni differenti, e sono finito fuori pista” ha raccontato il romagnolo. “Sono salito sulla seconda moto, ho girato fin tanto che non ho ritrovato feeling; verso la fine dell'ora, i miei tempi hanno ripreso a migliorare. Il nostro potenziale è decisamente superiore a quello mostrato oggi”.

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