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Intervista: a 360° con Rossi sul 2010 e non solo

Cosa farò in futuro? Sto costruendo una casa nuova...

Moto - News: Intervista: a 360° con Rossi sul 2010 e non solo

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Nel contesto dell'unveiling della nuova Yamaha M1 2010, Valentino Rossi si è concesso alla classica intervista istituzionale. A differenza delle solite domande di rito, però, gli argomenti della chiacchierata sono stati particolarmente interessanti. Da Spies a Schumacher passando per il futuro 1000 della MotoGP e naturalmente per la F1. Non perdetela.

Tra poco compirai 31 anni. Pensi di poter ancora migliorare come pilota?
"Il 16 febbraio compirò 31 anni. Sarò un po’ "più grande" ma non bisogna mai smettere di cercare il top della propria forma e cercare di migliorare e adattarsi alle nuove moto e alle nuove regole. Se pensi di essere al top della forma, sei finito! Ogni stagione è una storia a sé ed è sempre più dificile. Bisogna cercare di essere sempre più veloci."

Chi pensi che sarà l’avversario più duro da battere quest’anno?
"È dificile dire chi sarà il rivale più pericoloso; penso che siano tutti e tre allo stesso livello, tutti molto pericolosi. Sono tre piloti fortissimi, sanno essere veloci in qualsiasi circuito e sono tutti e tre in grado di vincere il campionato. Bisognerà vedere il livello delle moto 2010, perché saranno loro a fare molta differenza, ma è dificile dire chi sarà il rivale più pericoloso."

6 motori, una stagione. Cambieresti questa regola, se potessi?
"Questa regola non è il massimo per la MotoGP. Metterà in dificoltà tutti. Secondo me non è corretto che la MotoGP abbia solo 6 motori a disposizione per 18 gare. La regola mira a fare risparmiare denaro alle Case, ma secondo me dovrebbero aumentare il numero di motori almeno a 8. 10, poi, sarebbe ideale. Bisognerà stare molto attenti a farseli bastare, per arrivare a ine stagione e giocarsela fino alla fine."

L’anno scorso ti abbiamo visto parecchi errori...
"La pressione dei rivali è sempre molto alta, ogni anno. L’anno scorso ho fatto tre errori in gara, ma due sono stati molto particolari, perchè pioveva ed ero con le slick, quindi in condizioni molto "speciali". A Indianapolis ho fatto un brutto errore, che potevo sicuramente evitare. Nel 2010 cercheremo di rimanere più concentrati e di evitare quegli errori."

Cosa pensi del ritorno alle 1000?
"Sulla carta sono contento di tornare alle 1000cc, perchè la 1000cc mi piace più della 800cc ed è più divertente da guidare. Bisogna chiaramente vedere come sarà il regolamento per questi motori e bisognerà vedere se saranno veloci e divertenti come lo erano nel 2006. Comunque, ritornare alle 1000cc è una sida importante per le mie motivazioni e per rimanere in MotoGP."

Quali miglioramenti alla M1 hai chiesto a Yamaha per la stagione 2010?
"Per migliorare la M1 2010 abbiamo deciso di lavorare in due direzioni: abbiamo un nuovo telaio, che ho già avuto modo di provare a Valencia. Nonostante fossi già soddisfatto del telaio 2009, abbiamo cercato di fare una moto più stabile e con più grip. Il secondo aspetto sul quale abbiamo lavorato è, chiaramente, il motore, ed è l’aspetto più importante. Abbiamo bisogno di più cavalli e allo stesso tempo dobbiamo fare attenzione alla durata dei motori, per via della nuova regola che ne limita il numero durante la stagione. Questo sarà un obiettivo dificile per Yamaha, così come per tutte le Case, ma so che i nostri ingegneri stanno lavorando molto duramente."

Cosa pensi di Ben Spies?
"C’è molta attesa da parte di tutti per Ben Spies. Penso che Spies sia un pilota che sa guidare molto bene la moto e che abbia un gran talento. È arrivato in MotoGP dopo aver vinto il campionato Superbike: è veloce, bravo e coraggioso. Sarà certamente competitivo, ma naturalmente spero che vada un po’ più lentamente di noi, perchè in quattro siamo già troppi..."

FORMULA 1?
"Ho avuto l’occasione di guidare la Ferrari F1 a Barcellona. È stato bellissimo, mi sono divertito ed è stato un bel test, però penso che sarà molto dificile vedermi correre in Formula Uno."

Cosa pensi del ritorno di Schumacher?
"Quella di Schumacher è una scelta interessante e curiosa. Sarà bello rivedere Michael in pista e vedere se dopo tre anni di stop riuscirà ad essere veloce come lo era prima."

Torneresti a correre dopo esserti ritirato?
"Non lo so. È una domanda dificile. Altri sportivi, come Michael Jordan e Lance Armstrong, sono tornati dopo essersi ritirati. Io punterei più che altro a non smettere, e poi quando smetterò, farò altro. Non lo so, è davvero dificile rispondere."

Quando potremo sapere qualcosa circa il tuo futuro?
"Difficile dire una data, comunque durante l’estate si potranno avere le idee più chiare sul mio futuro, sul 2011 e 2012, e capire cosa farò. Io sto molto bene in Yamaha e quindi parlerò innanzitutto con loro. Poi vedremo."

Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti per il futuro?
"Posso dirvi che sto costruendo una casa nuova. Per il resto, non lo so. Non ho ancora deciso."

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