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WBSK 2010, Portimao, Test: Aprilia work in progress

Più di 300 giri di pista per le V4 di Noale

Moto - News: WBSK 2010, Portimao, Test: Aprilia work in progress

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Con l'intento di concentrare il lavoro sulla guidabilità della moto - oltre che di tenere un po' nascosto il vero potenziale della RSV4... - Aprilia e Max Biaggi hanno rinunciato ad infilare le gomme da tempo lasciando a Rea, Haslam, Byrne e soci il piacere di aggiudicarsi l'inutile ma pur sempre "interessante" pole position virtuale nei test WSBK 2010, i penultimi prima dell'avvio della stagione previsto tra un mese a Phillip Island.

Il settimo posto a poco meno di 1 secondo ed un decimo dalla vetta (1’43"364), dunque, non deve spaventare più di tanto. Anzi, grazie all'immenso lavoro svolto (147 giri), Max ha dato una notevole "sgrossata" alle nuove componenti 2010, tra cui un inedito forcellone con capriata rovesciata, un motore più potente ed un pacchetto elettronico di gestione ulteriormente evoluto.

Stesso lavoro, ma con l'aggravio di un normale adattamento alla nuova categoria, anche per Leon Camier, che correrà nel 2010 con il numero 2. Il suo 1’43"749, a 1"479 dal record di Rea, vale solamente il dodicesimo tempo e non rende certamente giustizia all'immenso lavoro svolto in pista. Sono 45, infatti, i giri in più che l'inglesino ha percorso rispetto al quattro volte Campione del Mondo con cui condivide il box: un kilometraggio "da rappresentante", che Camier ha sfruttato per "girare come un calzino" la sua RSV4 Factory alla ricerca di informazioni su cui lavorare per la definizione di assetti ed impostazioni elettroniche.

"Soffriamo ancora di vibrazioni in alcuni punti del circuito – ha dichiarato Biaggi – e si presentano soprattutto quando provo ad essere più aggressivo nella guida. Non siamo ancora riusciti a risolverle, ritardiamo il momento in cui si presentano ma non sarà facile eliminarle, anche se manca più di un mese alla gara qui e sicuramente qualcosa cambierà. Rispetto ai test di dicembre in Spagna abbiamo sofferto di più, vedremo martedì a Valencia come andranno le cose, sarà un test importante e speriamo che il meteo ci assista. Dobbiamo lavorare per semplificare la guidabilità della moto, per questo non abbiamo utilizzato la gomma da qualifica, non ve ne era motivo."

"Nell'ultima giornata di prove, purtroppo, abbiamo provato un assetto sbagliato - ha detto Camier – ed abbiamo perso molto tempo per tornare indietro. Alla fine sono riuscito a migliorare un pochino il mio crono e per questo sono contento considerando quanto siamo stati costretti a rimanere fermi al box. Adesso dobbiamo tirare le somme del grande lavoro fatto in questi tre giorni e continuare di questo passo martedì e mercoledì a Valencia."

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