Tu sei qui

Mercato UK 2009: contrazione del 20%

Resistono naked e sportive, bene anche gli scooter

Moto - News: Mercato UK 2009: contrazione del 20%

Sono stati da poco diffusi i dati di vendita relativi al 2009 per il mercato italiano e, osservando come da noi a fare la parte del leone nel fronteggiare la crisi siano gli scooter, soprattutto nelle cilindrate piccole e medie, fa un certo effetto vedere come in Gran Bretagna siano invece le moto a far registrare il maggior numero di preferenze da parte del pubblico, pur in presenza di una crisi che ha ridimensionato di un buon 20% il totale delle vendite.

I dati di vendita distribuiti dalla Motor Cycle Industry Association e relativi all'anno 2009, mostrano una contrazione complessiva del mercato britannico pari al 20%. Complessivamente Oltremanica sono stati venduti 111.513 veicoli tra moto, scooter e ciclomotori.

Metà della contrazione nelle vendite riguarda i veicoli di cilindrata fino a 50 cc. Di questi 10.000 esemplari "persi" una significativa porzione riguarda gli economici veicoli di importazione prodotti in Cina e in generale nel Far East, per i quali il livello qualitativo e di assistenza molto basso si è dimostrato insostenibile dai clienti in questa fase congiunturale. Gli altri marchi invece, nonostante il periodo difficile, si sono "difesi" con onore.

Il mercato britannico ha mostrato fortune alterne durante l'anno, con alcuni segmenti che hanno avuto performance migliori di altri. Le naked ad esempio in settembre hanno fatto registrare un incremento delle vendite che gli è valso il raggiungimento del 25,4% del mercato. A fine anno le vendite delle naked hanno raggiunto lo stesso livello di dicembre 2008 con un numero di immatricolazioni pari a 21.266 esemplari, il più alto tra tutti i segmenti.

Ma molto popolare è anche la categoria delle supersportive, che con 18.930 esemplari immatricolati (il secondo valore più alto del 2009) hanno raggiunto una quota di mercato del 20%. Terzo segmento in classifica è quello degli scooters oltre 50 cc, con 16.943 immatricolazioni per un 'market share' del 18% circa. Hanno resistito bene anche le 'Adventure Sport', quelle che in Italia chiamiamo "maxienduro", le quali con 10.416 veicoli immatricolati hanno mantenuto per tutto l'anno la quarta posizione nella classifica generale delle vendite.

Il pubblico britannico, nonostante la crisi, ha continuato a mostrare per tutto il 2009 un elevato interesse per le due ruote, in particolare per i benefici effetti nella lotta al traffico congestionato. Ci sono 1,5 milioni di motociclisti e scooteristi in Gran Bretagna e le statistiche diffuse dal Ministero dei trasporti rivelano che oltre la metà (52%) dei tragiggi su due ruote nel 2008 sono avvenuti per i trasferimenti quotidiani, contro il 34% di quelli in bicicletta e il 22% di quelli in automobile. Le statistiche del 'National Travel Survey' dimostrano inoltre come i motociclisti usino la loro due ruote come il principale mezzo di trasporto per oltre un terzo di tutti i loro spostamenti (quindi compresi quelli in auto, bus, treno, ecc.) effettuando circa otto trasferimenti a settimana su due ruote per una media complessiva di circa 130 km.

"La Motor Cycle Industry Association è molto ottimista per il futuro – ha commentato Steve Kenward, direttore dell'associazione dei costruttori -. Le due ruote possono giocare un ruolo fondamentale nel panorama dei trasporti per il 2010 […] e con la collaborazione del Governo possiamo contribuire ad affrontare tutte le sfide della mobilità."


Articoli che potrebbero interessarti