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Cancellato il progetto Moto2 Aprilia

Oggi un'altro piccolo pezzo d'Aprilia, di quella Aprilia, è volato via

Moto - News: Cancellato il progetto Moto2 Aprilia

Solo ieri parlavamo della possibile entrata di Aprilia in Moto2 come fornitrice di pacchetti "pronto corse" per alcuni dei principali attori della nuova categoria mono-motore del motomondiale. Un'idea geniale, che avrebbe portato nelle casse di Noale alcuni milioni di euro, ma che oggi è stata ufficialmente e definitivamente smentita da un laconico comunicato stampa diffuso dall'azienda motociclistica di Pontedera.

ECCO IL COMUNICATO
"Il Gruppo Piaggio comunica che Aprilia non parteciperà al Campionato Moto2, nè fornirà a team privati motociclette per tale Campionato.
Il Campionato Moto2 non presenta, nella visione del Gruppo, caratteristiche tecnologiche e agonistiche tali da rendere strategica la partecipazione di Aprilia a questo tipo di competizioni. Il Gruppo ritiene, quindi, inutile e dannoso per l'immagine di una grande Casa motociclistica italiana ed europea - che ha vinto 43 titoli mondiali nella velocità e nell'off road - prendere parte a competizioni obbligatoriamente imperniate sulla tecnologia motoristica di un Costruttore concorrente."

SACCHI DIXIT
In realtà, a dare "il la" a tutta l'operazione (anche mediatica) attorno ad un possibile impegno del Gruppo nella nuova categoria del Mondiale, non erano state certamente chiacchiere da bar o supposizioni capate per aria da improvvisati esperti: a confermare che c'era qualcosa di più che un semplice interesse era stato lo stesso Giampiero Sacchi, Responsabile delle attività sportive Piaggio, che questa estate si era "lasciato scappare" alcune informazioni ai microfoni di Italia 1. Come se non bastasse, lo stesso Aspar ha dichiarato più volte di attendere conferme da Noale per quanto concerne i "suoi telai" che aspettava da tempo, anche se nell'attesa aveva "ripiegato" sul doppio trave in alluminio realizzato dalla BQR, pronto da mesi, per i primi test.

TUTTI DELUSI?
Un po' sì, nel senso che questa operazione (costellata di lungaggini e voci di corridoio tutte italiane) ha dato da l'idea di essere stata concertata alla bene meglio tra Reparto Corse - entità un po' a sé nel Grupppo Piaggio - e vertici della Casa di Pontedera...i primi già pronti ad accettare la sfida della pista e fatturare fior fiori di quattrini, gli altri più attenti a rispettare il nuovo core business di Aprilia, che a differenza dell'era Beggio è passata da assemblatore a costruttore nel giro di pochissimi mesi: una svolta epocale, forse mal recepita "alle corse", ma che a nostro parere poteva anche non portare all'azzeramento del progetto Moto2 se ci fosse stata la volontà di essere più lungimiranti nei confronti degli uomini di Sacchi ma, soprattutto, del prodotto di serie.

A-TECHNOLOGY. WHY NOT?
E' da "secoli", infatti, che i clienti di Noale si lamentano per l'assenza di kit corse per le RSV 1000 prima e per le RSV4 poi, senza considerare tutti quelli che le loro moto - anche una Dorsoduro o una Shiver - avrebbero voluto "taroccarle ufficialmente" attingendo da cataloghi di accessori racing di alto profilo, come gli Yoshimura per Suzuki o YEC per Yamaha, e non da produttori che non offrono alcuna garanzia. Non si capisce, insomma, perchè in Aprilia non abbiano colto al volo l'occasione per ribattezzare un possibile prodotto vincente in Moto2 con una sigla inedita all'interno del Gruppo (A-Technology, ad esempio???), che si sarebbe poi potuta utilizzare anche per le parti speciali nel prodotto di serie o per commercializzare i kit SBK o STK ai clienti racing: le RSV4, ma anche le stesse Moto2 o le Moto3...categoria che presto andrà a rilevare la 125 (con lo stesso principio di funzionamento della Moto2) togliendo da Noale anche l'ultimo dei contatti con il giro della MotoGP.

TECNICI IN FUGA PER LA VITTORIA?
La capacità del Reparto Corse di fare consulenze al "prodotto di serie" o di costruire in quattro e quattr'otto moto veloci e vincenti, infatti, non nasce certamente dal nulla, ma da un know how figlio di anni di esperienza nel motomondiale, tramandato tra meccanici e tecnici che via via si sono alternati o aggiunti ad una struttura che per anni ha fatto il bello ed il cattivo tempo sulle pista di tutto il mondo. E questo qualcuno avrebbe dovuto capirlo o spiegarlo in modo migliore. Oggi, con il solo impegno in 125, due moto nel Mondiale SBK ed il ridotto programma dakariano...il Reparto Corse rischia di vedersi ridimensionato nell'organico ma soprattutto nelle menti e dunque nelle capacità di sfornare moto che hanno saputo mettere in ginocchio tutti i costruttori del mondo.

BYE BYE REPARTO CORSE
Certo a Pontedera pensano sempre in grande, forse qualcuno starà aspettando che Ezpeleta trovi il modo di dare vita alla MotoGP Light in barba ai regolamenti che vietano l'uso dei motori di serie nella massima classe, ma nel nostro piccolo non possiamo che rimanere increduli a fronte di una scelta così miope nei confronti di un'ala di azienda che tanto ha dato nel corso di questi anni all'immagine del Gruppo: non ce ne vogliano gli amici di Piaggio, insomma, ma secondo noi un'altro piccolo pezzo d'Aprilia, di quella Aprilia, oggi è volato via.


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