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Ducati Hypermotard 1100 Evo ed Evo SP 2010

95 CV x 172 kg. Palestra e cura dimagrante per la motard bolognese

Moto - News: Ducati Hypermotard 1100 Evo ed Evo SP 2010

Il rencente lancio della Hypermotard 796 ha fatto da preludio ad un doveroso aggiornamento della sorella maggiore da 1.078 cc. Nascono infatti Hypermotard 1100 Evo e 1100 Evo SP. L'aggiornamento della maximotard bolognese non è un semplice 'face-lift', anzi, esattamente il contrario.

L'estetica non si discosta affatto dalla prima fortunata serie ma ne ripropone per intero le linee essenziali e accattivanti differenziando però maggiormente la versione più specialistica. Il modello di accesso è così ora la Hypermotard 796, mentre la 1100 base diventa 1100 Evo, e la "S" scompare per lasciare spazio alla splendida 1100 Evo SP.

Le modifiche sono importanti perché grazie agli interventi su motore e ciclistica il peso a secco scende a 172 kg a secco (era 179 kg) e la potenza massima sale a 95 CV a 7.500 giri (era 90 CV). Sul solo motore sono stati risparmiati ben 5,2 kg e altri 1,8 kg arrivano dal telaio.

Il telaio è stato privato delle pesanti parti in acciaio forgiato senza perdere in rigidità grazie ad una attenta riprogettazione della sua porzione posteriore, ma il risparmio di peso arriva anche un cablaggio semplificato, dai fianchetti in carbonio di serie, dal cruscotto derivato da quello della Streetfighter e dai nuovi blocchetti elettrici.

Ora il coperchio dell'alternatore è in magnesio e l'alternatore stesso è alle terre rare, potente e leggero. Il basamento è realizzato con il procedimento Vacural (consente di realizzare pareti sottili senza perdere rigidità) ed è stato rivisto anche l'imbiellaggio. Ci sono nuovi pistoni (il rapporto di compressione passa da 10,7:1 a 11,3:1) e le teste sono state riprogettate a livello di condotti, camme e lubrificazione.

La "respirazione", uno dei talloni d'Achille della prima serie, è migliorata grazie ad una bocca dell'airbox più grande, l'erogazione beneficia di due sonde lambda e della gestione elettronica ad opera di una nuova centralina Siemens.

La versione Evo SP è semplicemente stupenda. Di differenzia dalla Evo base per la colorazione (telaio rosso con carrozzeria bianca e nera), per il monoammortizzatore Ohlins, la forcella con trattamento DLC (e assetto rialzato di 30 mm sia davanti che dietro), per le pinze freno Brembo monoblocco, i cerchi Marchesini forgiati in alluminio e il manubrio rialzato di 20 mm.

I prezzi non sono stati ancora comunicati ma non dovrebbero essere di molto superiori al modello 2009.

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