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Mick Doohan: No place to race

Un video di grande impatto per promuovere la sicurezza stradale

Moto - News: Mick Doohan: No place to race

Cinque volte campione del mondo tra il 1994 e il 1998 grazie a 54 vittorie conseguite nella classe 500. E' Mick Doohan, leggenda vivente del motomondiale che tutti ricordiamo in sella alla splendida Honda NSR ufficiale. Nel 1992 il terribile incidente di Assen, che ne mise a repentaglio l'integrità fisica con il rischio di amputazione della gamba. Sappiamo come andò a finire: una miracolosa operazione e una riabilitazione difficilissima lo rimisero in condizioni di gareggiare e vincere ancora tanto.

Oggi Mick mette a disposizione la sua fama e la sua immagine di campione per una campagna sulla sicurezza stradale di grande impatto, visivo ed emotivo. Lo scenario è la MotoGP. Dalle immagini delle gare su alcune delle piste più belle sono state riprese diverse cadute, dalle più banali, come la chiusura dello sterzo in staccata, ai peggiori high-side, con una particolarità: la presenza di ostacoli fisici nelle vie di fuga, gli stessi che qualunque motociclista può incontrare normalmente nei percorsi stradali che affronta. Immaginate cosa ne sarebbe dei piloti se davvero corressero in quelle condizioni...

Il messaggio è semplice, diretto: "No place to race". La strada non è un posto per correre. Messaggio diretto in particolare a tutti quegli appassionati che, soprattutto nei fine settimana, affollano con la loro moto le strade più belle e ricche di curve con troppa grinta e una guida eccessivamente disinvolta e veloce. Lo sappiamo tutti quali sono i rischi di una caduta ma, evidentemente troppo spesso, li sottovalutiamo, correndo rischi inutili che possono avere conseguenze talvolta terribili.

Ecco il videoclip, le immagini e un messaggio che ci sentiamo in dovere di trasmettervi. Diamo a retta a Mick. E non perché sia un campione, ma perché andare in moto è bello, continuare a farlo lo è di più!

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