Tu sei qui

BMW Simple e Clever Concept

Due curiosi studi del recente passato entrano nel Museo BMW

Moto - News: BMW Simple e Clever Concept

Share


All'interno della mostra "Concept Vehicles" inaugurata lo scorso anno nel BMW Museum di Monaco di Baviera si vanno ora ad aggiungere due concept realizzate negli ultimi anni e mirate alla ricerca di una nuova forma di mobilità individuale. La prima e più "automobilistica" di queste concept è la Simple, vettura minimale a tre ruote che racchiude già nel nome la sua funzione programmatica: S.I.M.P.L.E. sta infatti per "Sustainable and Innovative Mobility Product for Low Energy consumption", ovvero un prodotto per la mobilità innovativa e sostenibile a basso consumo energetico. Cercando di unire i vantaggi dell'auto e della moto i progettisti BMW hanno realizzato una carrozzeria chiusa (anche se essenziale) che difende gli occupanti da vento, intemperie ed eventuali incidenti. La larghezza di soli 110 centimetri impone una disposizione in tandem dei due sedili e ben si adatta alla caratteristica del corpo vettura che si inclina sul lato interno della curva. Quella della cabina inclinabile su tre ruote è un'idea che frulla da tempo nelle menti dei progettisti, realizzata fra i primi dalla Carver e ripresa da Nissan per la sua Land Glider a quattro ruote.

MOLTO SIMPLE
Il progetto della Simple, risalente al 2005, prevede l'inclinazione laterale dell'intera struttura sulla spinta dei passeggeri stessi, quasi come una moto, con il sistema idraulico di stabilizzazione che interviene solo in casi eccezionali di necessità o emergenza. Così il pilota e il passeggero posteriore si comportano come motociclisti, senza andare incontro a spiacevoli resistenze meccaniche e cinetiche che contrastino l'inclinazione o i rapidi cambiamenti di traiettoria. Con un peso di 450 kg, un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0.18, un motore elettrico e un motore a combustione interna da 49 CV, l'accelerazione da fermo a 100 km/h è stimata sotto i 10 secondi. Utilizzando la propulsione ibrida benzina/elettrica la Simple è in grado di percorrere 100 chilometri con 6 kWh, equivalenti a 2 litri di benzina.

MA ANCHE CLEVER
Anche la BMW Clever concept prende il nome da una sigla che riassume i principali aspetti dello studio, da semplice trike molto simili a quelli della Simple: C.L.E.V.E.R. come "Compact Low Emission Vehicle for Urban Transport", vale a dire veicolo compatto a basse emissioni per il trasporto urbano. In queto caso si tratta di uno studio ancora più datato, lanciato nel 2002 nell'ambito di una iniziativa dell'Università di Berlino finanziata dalla Comunità Europea e portata avanti in collaborazione con gli atenei di Bath (Inghilerra), Vienna e l'istituto francese del petrolio. Grazie anche al sostegno di alcune aziende private che hanno fornito il loro contributo tecnico, la Clever assume le forme di una BMW C1 evoluta a tre ruote, con carrozzeria chiusa e aerodinamica, motore alimentato a gas metano e un peso complessivo inferiore ai 400 kg. Il veicolo è lungo 3 metri, largo 1 metri e alto 1,4 metri e con una sezione frontale inferiore a un metro quadrato ed è in grado di inclinare lateralmente tutto l'abitacolo e la ruota anteriore. Per la guida cittadina l'agilità è tutto e la capacità di piegarsi come una moto (fino a 45 gradi) con il controllo di un computer, offrirebbe la giusta risposta alle necessità di mobilità urbana per due persone.

Nonostante il prototipo appaia effettivamente un po' datato dal punto di vista stilistico, le soluzioni adottate per il gruppo propulsore sono ancora valide e di estrema attualità, a partire dal motore monocilindrico di 230 cc e 17 CV che alimentato da gas metano permette di percorrere circa 100 km con un euro di carburante, avere un'autonomia di 200 km ed emettere solo 60 g/km di CO2. Le prestazioni, relativamente importanti per questo genere di veicolo, segnano una velocità massima di 100 km/h e 7 secondi per arrivare ai 60 km/h da fermo. Sul lato sicurezza questo esemplare unico annovera la presenza di una cellula di sopravvivenza per gli occupanti, struttura di assorbimento degli urti sull'anteriore, cinture di sicurezza e airbag per il pilota che le hanno permesso di superare i crash test Euro NCAP per utilitarie vigenti all'epoca del progetto.

__

Articoli che potrebbero interessarti