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WSBK 2009: Biaggi 4° e 5° anche al 'Ring

Passo costante verso il quarto posto in classifica generale

Moto - News: WSBK 2009: Biaggi 4° e 5° anche al 'Ring

Pensare ad una Aprilia vincente già nel suo anno del debutto, solamente 12 mesi fa, appariva come una frase del tutto ottimistica. In realtà, già nel corso dei test invernali la RSV4 Factory aveva lasciato intendere che da Noale non era uscita una moto del tutto "normale", ma qualcosa in grado di "tenere il passo" ad italiane, giapponesi e tedesche sin dalle prime uscite, seppur con degli ovvi alti e bassi. Detto e fatto sono arrivati i podi del Qatar, la mitica vittoria in gara 1 a Brno e tutta una serie di piazzamenti che porteranno Max Biaggi a lottare sino a fine stagione con la Honda di Rea (ieri vittorioso in gara 2) per la quarta posizione in classifica finale.

Il passo di Biaggi, infatti, nonostante qualche punto perso ieri, è apparentemente più costante di quello di Rea, che però si è concesso un exploit in più rispetto al campione italiano, ieri giunto e .

Un risultato comunque eccezionale, che però non trova controparte nei numeri di Nakano: l'ex-pilota Kawasaki e Honda in MotoGP proprio non ne vuole sapere di far andare la sua RSV4, anche se questa volta è stato vittima di dolori muscolari. Dopo aver stretto i denti in Gara 1, Shinya ha preferito non prendere il via alla seconda manche per partire per il Giappone dove effetuerà ulteriori controlli clinici.

"Sono abbastanza soddisfatto – ha dichiarato Biaggi – nonostate le condizioni di questi giorni fossero abbastanza difficili. Aver girato solo una giornata sull’asciutto e la mancanza di dati a disposizione ci ha complicato molto il lavoro, perciò abbiamo ottimizzato il materiale a nostra disposizione basandoci sulle esperienze delle gare precedenti ed alla fine è stato un buon week end. Avverto ancora le solite vibrazioni in curva che ancora non siamo riusciti a risolvere, spero si possano attenuare nelle prossime gare perché ci limitano molto. Gara 2 è andata molto meglio, peccato per la partenza, ma abbiamo già capito da dove è nato il problema, ma il ritmo è stato buono. Ci servirà ancora del tempo per tirar fuori il meglio di noi, speriamo già da Imola anche se il tipo di tracciato non è molto favorevole alle nostre caratteristiche."

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