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MotoGP 2009: solo un 7° posto per Ducati a Misano

Nell'attesa che rientri Stoner, la Rossa strizza l'occhio a Rossi

Moto - News: MotoGP 2009: solo un 7° posto per Ducati a Misano

Non è stata una gara perfetta. Lo dice lo stesso Kallio, ne parla amaramente una realtà fatta di risultati discreti...per un team di secondo piano. Ok l'assenza di Stoner, ok la progressiva umanizzazione della Desmosedici GP9, ma girare in prova ad un secondo dalla pole con entrambi i piloti e chiudere la corsa al settimo posto (pur considerando tutte le sfortune di questo mondo nell'incidente di Hayden) non può essere un risultato degno di un team abituato a ben altre imprese.

Che poi Hayden avesse la possibilità di giocarsela con Capirossi e Dovizioso non lo mettiamo certamente in dubbio, ma resta il fatto che da quando Stoner è partito per la tangente di Ducati con Rossi e Lorenzo se ne sono viste solo per gentile concessione del regista o per regali altrui, vedi le cadute di Pedrosa e Rossi ad Indianapolis.

Da parte sua la Rossa sta facendo tutto il possibile per portarsi a casa un pilota che dia un minimo di certezza di poter fare un'altro sport, anche perchè è tutto da verificare il fatto che Stoner torni definitivamente ma soprattutto torni quello di prima. Il fatto è che non vi sono giovani all'orizzonte in grado di guidarla la Desmosedici (Kallio ha deluso, Canepa non ne parliamo, Espargaro ha fatto il possibile...) ed i top driver sono tutti accasati, Spies compreso.
Rimane aperta una fantascientifica ipotesi Rossi, già in chiave 2010 se Stoner non dovesse tornare e la Marlboro scucisse tutto lo scucibile, anche perchè Rossi non è certamente la persona più felice del mondo dopo il rinnovo di Lorenzo e le condizioni accettate da Yamaha per tenersi in casa il ragazzo di Maiorca...e dopo 5 anni di convivenza potrebbe essere venuto il momento per The Doctor di sistemare un'altra paziente.

Da parte sua l'Ing.Preziosi ha fatto sapere di essere disponibile ad adattare il progetto alle esigenze di Rossi e non c'è alcun dubbio sul fatto che Rossi riuscirebbe a cucirsi addosso la Desmosedici, come fece con la Honda NSR 500 e la Honda RC211V o come ha fatto e fa con l'attuale M1. Noi auguriamo al Reparto Corse Ducati di tornare presto ai fasti del passato: se lo meriterebbero davvero.

"Non è stata una gara perfetta - ha dichiarato Kallio - ci sono ancore cose che possiamo migliorare ma, tutto sommato, non è andata male. Sono partito discretamente ma ho perso molte posizioni nella prima curva e poi altre per evitare l’incidente alla seconda. Ho dovuto frenare, sono finito nello sporco e i piloti che mi hanno passato in quel momento mi hanno fatto perdere ancora del tempo prezioso. Erano più lenti di me ma ho fatto fatica a trovare dei punti per i sorpassi. Quando sono riuscito a risalire fino alla settima posizione il gruppo di Elias, Dovizioso e Capirossi era quattro secondi davanti a me. In alcuni punti mi avvicinavo, in altri perdevo e nel frattempo Melandri mi pressava da dietro. E’ stata una gara molto dura, non ho potuto tirare il fiato un attimo e mi è spiaciuto non poter lottare per una quinta sesta posizione per aver perso tempo all’inizio. Comunque voglio ringraziare tutti in Ducati per la fiducia che mi hanno dimostrato e auguro a Casey il meglio per il suo rientro. Spero di poter portare qualche feedback positivo nel lavoro che continuerò a fare con la mia squadra e spero di continuare a progredire da qui alla fine della stagione".

"E’ facile dirlo adesso - ha dichiarato Hayden - ma so che oggi avevo tutto per fare una bella gara e sono quindi incredibilmente dispiaciuto e deluso. Non sto dicendo che avrei vinto ma sono sicuro che avrei potuto lottare lì davanti e dare a tutti i Ducatisti qualcosa per cui sorridere, oltre naturalmente a continuare a fare esperienza e a lavorare su questa moto, divertendomi nel farlo! A dirla tutta, prima di partire avevo il timore che De Angelis potesse fare qualcosa del genere. E’ a casa sua, e sta lottando per il suo posto di lavoro, quindi quando con la coda dell’occhio ho visto cosa stava facendo ho provato a dare gas e scappare via. Sfortunatamente per un pelo ha colpito la mia ruota posteriore e il mio GP è finito lì. So che si possono fare errori in gara, ne ho fatto un bel po’ anche io ma mi sono un po’ arrabbiato con Alex perché quella di oggi non è stata una manovra di gara, è stata una sciocchezza: non si fa così con le gomme fredde alla seconda curva del primo giro. In ogni caso alla fine nessuno si è fatto nulla, siamo ok e adesso pensiamo al Portogallo".

"Oggi è stata una giornata da interpretare - ha dichiarato Claudio Domenicali (Direttore Generale Ducati Motor Holding) - perché mostra una somma di elementi positivi e negativi: sono molto dispiaciuto per Nicky perché ha avuto un week-end in crescendo e avevamo scelto una combinazione di gomme per la gara che lo faceva sentire particolarmente fiducioso con l’anteriore. L’incidente che lo ha coinvolto, in maniera del tutto incolpevole, gli ha certamente impedito di fare una gran gara. Mika comunque oggi ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale girando costantemente con un buon passo. Ovviamente ci manca tanto Casey, come manca ai nostri tifosi che in tribuna Ducati gli hanno dedicato una bellissima coreografia con un grande cuore. Però questo GP chiude il periodo che abbiamo dovuto affrontare senza di lui. Sono state settimane difficili ma sono estremamente soddisfatto di come tutti gli elementi della squadra abbiano saputo reagire in maniera compatta. Per questo voglio ringraziarli tutti personalmente a partire da Filippo (Preziosi) che ha lavorato per rendere la moto più guidabile, Livio (Suppo) che ha gestito sul campo di gara la squadra, e tutti gli altri ragazzi che non hanno mai smesso di dare il massimo ogni giorno".


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