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BMW F 800 SM Megamoto

Una motard in formato 800 per completare la gamma "F"

Moto - News: BMW F 800 SM Megamoto

Le stradali in stile motard riscuotono un discreto successo di vendita e la casa bavarese potrebbe avere in programma l’ampliamento della serie F800 con l’introduzione di un nuovo modello basato su questa tipologia di moto.

L’operazione non sarebbe una novità per Bmw che nel recente passato, con le versioni "Street Fun Bike" e "Megamoto" della potente HP2, la bicilindrica boxer ad alte prestazioni (HP è l’acronimo di High performance), ha già dato libero sfogo alla fantasia dei progettisti in tema di stradali dedicate al puro divertimento.

La gamma F800 è attualmente declinata nelle versioni S, ST, R e GS (sport, sport-touring, roadster ed enduro), tutte dotate del motore bicilindrico parallelo frontemarcia da 798 cc e circa 85 CV a seconda dei modelli (71 CV sulla F650GS). Le differenze riguardano la ciclistica, telaio e forcellone in particolare, e la trasmissione finale.

La S, la ST e la R hanno telaio perimetrale in alluminio con forcellone infulcrato nel carter motore, ma mentre le prime due dispongono di monobraccio, la naked è invece dotata di un tradizionale doppio braccio con trasmissione a catena, laddove S ed ST sono invece caratterizzate da una silenziosa cinghia dentata.

Per le versioni GS, dedicate al fuoristrada più o meno impegnativo (la F650GS è meno potente e specialistica della F800GS), la Casa bavarese ha sviluppato un telaio dedicato, a traliccio d’acciaio con "bretelle" che scendono ad abbracciare la zona di infulcraggio del forcellone. Anche qui troviamo un doppio braccio in alluminio e la catena al posto della cinghia, scelte imposte dalla destinazione d’uso, in cui le sollecitazioni sono potenzialmente molto più gravose.

L’ipotetica F800SM o F800 "Megamoto", deriverebbe dalla F800GS, e avrebbe quindi telaio a traliccio, forcellone tradizionale e trasmissione a catena. Ma per una moto molto "trendy" e dedicata al divertimento di guida puro BMW potrebbe anche azzardare un allestimento tecnico più accattivante, anche dal punto di vista estetico. Noi la immaginiamo con il monobraccio e la trasmissione a cinghia della "S" e una forcella rovesciata con pinze freno radiali.

In fatto di prestazioni nulla di eclatante ma il raggiungimento di un dato dichiarato di 90 CV all’albero sarebbe sicuramente un plus su cui contare per andare a rubare qualche cliente, guarda un po’, proprio all’Aprilia Dorsoduro 750, diretta concorrente per prestazioni e pubblico di riferimento. Il prezzo? Sicuramente inferiore ai 10.000 Euro.

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