Tu sei qui

MotoGP 2009: Ducati pronta per Indianapolis

Seconda corsa senza Stoner. A preoccupare, però, è il futuro...

Moto - News: MotoGP 2009: Ducati pronta per Indianapolis

Con Casey Stoner alle prese con il secondo dei suoi tre turni di riposo, il team Ducati è ripartito da Borgo Panigale alla volta di Indianapolis. Presto per parlare di ennesima corsa incolore della Rossa, ma l'accoppiata Hayden-Callio non sembra certamente in grado di impensierire le Yamaha di Rossi e Lorenzo e la Honda ufficiale di Pedrosa. La speranza o gli incroci di dita, in quel del reparto corse emiliano, sono ora tutti concentrati sul rientro in piena forma del cangurino australiano.

Un ritorno attesissimo, certamente, ma se Stoner non guarirà dalla "spencerite" che si è impossessata di lui dopo la corsa di Barcellona, però, la situazione in Ducati non sarà certamente delle più rosee: praticamente nessuno della ventina di piloti "extrastoner" che si sono alternati in sella alle GP7, GP8 e GP9, ha capito come guidare la Desmosedici 800 in modo redditizio e...e la cosa si fa ancor più drammatica oggi, visto che dopo il rifiuto di Lorenzo l'unico top-driver in circolazione è rimasto Pedrosa, con tutti i se ed i ma del caso legati alla corporatura minuta.

Problema di vision? Forse. Chi ci legge sa bene che sin dall'inizio della stagione abbiamo scritto del "problemino" Ducati legato alle scarsissime prestazioni "degli altri" nei confronti di chi dovrebbe avere la sua stessa moto (e ce l'ha...) e non ci spiegavamo i perchè dello scarso interesse dello staff di Preziosi nel cercare di mettere in condizione di vincere anche gli altri. Perchè che non hanno ancora trovato una risposta, anche se bisogna ammettere come la Desmosedici numero 69 e quella del Team Pramac sia leggermente migliorata nelle ultime corse, e che probabilmente ne troveranno una solamente quando in Ducati decideranno di mettere seriamente mano ad un progetto estremamente controverso.

Rivoluzione che, almeno per il momento, non sembra nell'aria: dev'essere stato questo, probabilmente, uno dei motivi per cui Lorenzo non ha scelto di non intascare i milioni della Rossa accettando di buon grado per un'altro anno la moto sviluppata da Zio Valentino, garanzia di vittorie nell'arco di una stagione anche se non di Mondiale. Perchè se da un lato il "librone" dice che se vuoi battere Rossi lo devi fare con un'altra moto (Hayden su Honda, Stoner su Ducati), è anche vero che il rischio di bruciarsi la carriera nel caso in cui non si ottengano dei risultati, con questa Desmosedici, è elevatissimo.

"Indianapolis - ha dichiarato Hayden - è probabilmente la gara a cui tengo maggiormente, la pista è a sole tre ore di macchina da casa mia e la MotoGP qui sta diventando sempre più popolare. L’anno scorso tutto l’evento è stato fantastico, c’era un grande pubblico e il circuito di Indy ha fatto un ottimo lavoro nell’organizzare la sua prima gara, rendendoci tutti orgogliosi. Ovviamente mi piacerebbe molto un fine settimana simile: fino ad oggi abbiamo avuto una stagione dura, inutile negarlo, ma anche se vorrei che potessimo contare su più certezze, non vuol dire che non daremo assolutamente il massimo. La pista in se stessa mi piace abbastanza anche se è molto piatta. La parte più difficile è adattarsi ai diversi tipi di asfalto che si trovano nelle varie sezioni della pista ed interpretare al meglio quelle con più o meno "grip". Non dovremmo avere un altro uragano, il tempo dovrebbe essere buono, quindi staremo a vedere come andrà. Ultima cosa, ma non meno importante, a Indy userò un casco speciale, ma speciale davvero. Avrà il logo dell’associazione "Make a Wish" ed altri disegni e dopo la gara lo metteremo all’asta per beneficenza. Il ricavato andrà all’associazione che permette ai bambini di realizzare un sogno. Nel mio sito ci saranno le foto per vederlo. Collaboro per questa associazione da 5 anni e mi ha sempre fatto sentire bene poter dare una mano: quanto a me, ho già in mente il mio desiderio per questo fine settimana."

"Domenica correrò per la prima volta un GP a Indy - parla Kallio - perché, anche se ci siamo venuti l’anno scorso, non abbiamo potuto fare la gara per colpa della cattive condizioni del tempo. In ogni caso non posso dire di non conoscere la pista perché abbiamo fatto tutti i turni di prove, compreso il warm-up: non è esattamente il tipo di tracciato che preferisco ma rimane "ok", a parte l’asfalto. Ce ne sono tre tipi diversi e questo rende decisamente più difficile trovare il set up per la moto. In ogni caso faremo del nostro meglio, mi piacerebbe lottare intorno alla quinta o sesta posizione."

"Le notizie di Casey sono positive - dichiara Livio Suppo, Direttore del Progetto MotoGP - si sta riprendendo poco per volta e sono sicuro che tornerà in piena forma a Estoril. Per quanto riguarda Indy, penso proprio che Nicky e Mika abbiano tutto per fare un buon week end. A Brno hanno entrambi girato con buoni molto simili a quelli dei piloti che si sono giocati il podio. Qui Nicky avrà di sicuro una extra motivazione sulla sua pista di casa e Mika sarà al secondo appuntamento con i nostri colori e sarà più a suo agio. Speriamo che la gara non sia condizionata dal meteo come lo scorso anno, perché il pubblico di Indy si merita di vedere lo spettacolo fino alla fine quest’anno."


Articoli che potrebbero interessarti