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Dainese D-Air Racing: protagonista al Sachenring

Il sistema ha protetto Luthi nella caduta. Ok anche da Lorenzo e Rossi

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Il Gran Premio di Germania è stata una tappa fondamentale per l’evoluzione del progetto Dainese D-Air. Per la prima volta un pilota di ciascuna categoria ha indossato una tuta dotata dell’innovativo air bag per piloti: il D-Air Racing. Jorge Lorenzo, infatti, l’ha impiegata nel corso delle prove e in gara così come Thomas Luthi, Marco Simoncelli e Michi Ranseder hanno fatto lo stesso.

Fortunatamente, è proprio il caso di dirlo, solo lo svizzero Luthi ha avuto la possibilità di testare l'efficacia del sistema in modalità "live". Durante le prove del sabato, infatti, la sua Aprilia 250 l'ha reso protagonista di un highside dovuto alle precarie condizioni di aderenza. Il D-Air si è regolarmente aperto, salvaguardando il campioncino svizzero da conseguenze più gravi.

Anche Ranseder avrebbe in realtà sofferto di una caduta in gara, ma non trattandosi di una scivolata violenta, come testimoniato dall’analisi della telemetria del D-Air, il sistema non ha gonfiato il cuscino d'aria inserito nella tuta.

Entrambe le cadute hanno sottolineato come il sistema sia davvero a buon punto nello sviluppo, assicurando ai piloti più protezione ma solo quando realmente serve...tutto questo senza creare alcun impedimento rispetto ad una tuta Dainese racing standard: Marco Simoncelli ha dominato il week end di gara e vinto la 250 , indossando la tuta D-Air nel corso delle prove e così ha fatto Rossi, il quale da perfetto collaudatore, ha chiesto ulteriori modifiche alle misure della tuta per poterla adottare stabilmente in gara.

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