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MotoGP 2009, Mugello, gara: vince Stoner

L'australiano espugna il fortino di Valentino Rossi

Moto - News: MotoGP 2009, Mugello, gara: vince Stoner

Certo, se solo fosse stato asciutto le cose sarebbero state diverse...ma siccome si è corso con l'umido e, per i motivi già spiegati da Edoardo Licciardello, Rossi in queste condizioni non riesce a dare il meglio di sé stesso, le chiavi della pista del Mugello passano da Tavullia a Borgo Panigale: Stoner e la sua Ducati, infatti, sono riusciti nella doppia impresa di tornare in vetta in campionato e scalzare dal primo gradino del podio The Doctor.

SE FOSSERO STATE MORBIDE
Complimenti vivissimi, dunque, al pilota della Ducati numero 27 - come sempre l'unica di tenere il passo dei primi - anche se la gara di Rossi non è stata tutta da buttare, anzi: se solo fosse riuscito a schiodarsi per una volta dalla "mescola dura" - scelta che sembra essere dettata anche da suggerimenti esterni - che assicura indubbi vantaggi al suo stile di guida nell'arco di una gara di 100 km ma non certamente il passo di una morbida nei 10 giri di una pista umida...forse Valentino ce l'avrebbe anche potuta fare a portarsi a casa l'ottava vittoria di fila al Mugello.

ROSSI INCASSA...PUGNI
Ed invece, oltre a rimanere a 98 vittorie in carriera, oggi si è ritrovato nuovamente a contenere i danni, pagando 9 punti da Stoner e 4 a Lorenzo, stabilizzandosi al terzo posto di un Campionato del Mondo che non sembra avere pace quanto a condizioni meteo. Condizioni che hanno segato le gambe, nel vero senso della parola, a Pedrosa - caduto - ed hanno permesso a piloti come Capirossi e Melandri di farsi vivi nella prima parte di gara, tanto da portarli a prendere per alcuni giri il comando delle operazioni: peccato solamente che le successive prestazioni sull'asciutto non siano state di pari livello, tanto da chiudere la corsa in 5a (Capirossi) e 11esima (Melandri) posizione.

MELANDRI CI SAREBBE...
Anche per loro, come per Rossi, ci sarà la possibilità di rifarsi: il "trattorino" Kawasaki a marchio Hayate, sembra davvero un'altra moto in mano a Marco e la Suzuki migliora gara dopo gara un progetto che fatica a decollare ma potrebbe portare ancora piacevoli sorprese nell'arco dell'anno. Poche, invece, le possibilità di lottare per il mondiale di Pedrosa: lo spagnolo, sofferente per l'imbarcata del venerdì che gli ha provocato una microfrattura all'anca, è caduto all'uscita della Casanova-Savelli aggiungendo dolore al dolore e perdendo inevitabilmente il treno dei primi tre.

LORENZO E' DAVVERO MATURO?
Primi tre che, in condizioni d'asciutto, potrebbero anche tornare ad essere due: Lorenzo si è dimostrato molto veloce nel giro secco ma la sensazione è che non sia ancora del tutto maturo per gestire con costanza corse al comando. Certo le sue performance sono in netto miglioramento, in condizioni d'incertezza fila come treno, ma prima di parlare di Rossi come "di quel signore che è arrivato terzo" dovrebbe mangiare qualche cucchiaiata di minestra in più. E qualcosa ci dice che a Tavullia il pentolone stia bollendo da un po', ma non si trova più uno sprazzo di sole per aprire le porte della sagra.

"Sul rettilineo non riuscivo a tenere la moto - ha dichiarato Stoner - ma ho comunque cercato di guidare rilassato pur tenendo un'occhio sul cronometro. Solo nell'ultimo giro ho spinto più del previsto, perchè gli altri si stavano facendo sotto e temevo che mi avrebbero superato nel finale. Questa del Mugello non è un punto di inizio della stagione: per me tutte le gare sono importanti, perchè un mondiale si vince sommando tutto quello che si raccoglie."

"Il signore che ha fatto terzo oggi - parla Lorenzo - è caduto come me nel 2001 nel warmup lap, tra l'altro nella stessa curva. A differenza sua, però, poi in gara ho portato a casa un podio... E' stata una gara da film, con la caduta, la sgommata al via, i cambi moto: oggi potevamo perdere 25 punti, bastava un piccolo errore, ma ne ho presi 20. Non ho più la testa della classifica, ma va bene così."

"Il podio ci sarebbe stato bene - sottolinea Dovizioso - ma abbiamo di che essere contenti. La gara è stata bella e la strategia perfetta. E' stata una bella sensazione stare al comando ma ci manca ancora un po' di velocità. Me ne sono reso conto quando sono stato costretto ad inseguire nel finale e, nonostante abbia provato ad entrare su Rossi, sapevo benissimo di non aver abbastanza fiato per superarlo. Dobbiamo risolverne parecchi problemi: io e pedrosa chiediamo le stesse cose alla Honda ma le soluzioni non arrivano. Credo sia difficile anche per loro risolvere i nostri problemi. Ma stiamo lavorando davvero duro."

MOTOGP 2009, Mugello, Gara - 31/05/2009
1 C. STONER AUS Ducati Marlboro Team 45'41.894
2 J. LORENZO SPA Fiat Yamaha Team + 1.001
3 V. ROSSI ITA Fiat Yamaha Team + 2.076
4 A. DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team + 2.129
5 L. CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP + 3.274
6 C. EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 + 24.451
7 J. TOSELAND GBR Monster Yamaha Tech 3 + 25.621
8 R. DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP + 26.046
9 N. CANEPA ITA Pramac Racing + 31.815
10 C. VERMEULEN AUS Rizla Suzuki MotoGP + 34.814
11 M. MELANDRI ITA Hayate Racing Team + 35.090
12 N. HAYDEN USA Ducati Marlboro Team + 39.122
13 M. KALLIO FIN Pramac Racing + 52.462
14 T. ELIAS SPA San Carlo Honda Gresini + 52.478
15 A. DE ANGELIS RSM San Carlo Honda Gresini 1 Lap
*DNF*
D. PEDROSA SPA Repsol Honda Team 11 Lap
Y. TAKAHASHI JPN Scot Racing Team MotoGP 13 Lap

COSI' IN CAMPIONATO
1. Casey Stoner (AUS) Ducati Marlboro Team 90
2. Jorge Lorenzo (SPA) Fiat Yamaha Team 86
3. Valentino Rossi (ITA) Fiat Yamaha Team 81
4. Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda 57
5. Andrea Dovizioso (ITA) Repsol Honda 56
6. Marco Melandri (ITA) Hayate Racing Team 48
7. Colin Edwards (USA) Monster Yamaha Tech 3 45
8. Loris Capirossi (ITA) Rizla Suzuki MotoGP 38
9. Chris Vermeulen (AUS) Rizla Suzuki MotoGP 37
10. Randy De Puniet (FRA) LCR Honda MotoGP 34
11. James Toseland (GBR) Monster Yamaha Tech 3 25
12. Toni Elias (SPA) San Carlo Honda Gresini 23
13. Alex De Angelis (RSM) San Carlo Honda Gresini 20
14. Mika Kallio (FIN) Pramac Racing 19
15. Nicky Hayden (USA) Ducati Marlboro Team 12
16. Niccolo Canepa (ITA) Pramac Racing 10
17. Sete Gibernau (SPA) Grupo Francisco Hernando 8
18. Yuki Takahashi (JPN) Scot Racing Team 7

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