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WSBK 2009, Kyalami: doppia doppietta Ducati

Risultato eccezionale per la Rossa, anche se Yamaha...

Moto - News: WSBK 2009, Kyalami: doppia doppietta Ducati

Ducati torna in vetta con una "doppia doppietta" magistrale sul tracciato di Kyalami. In evidente minor deficit d'ossigeno rispetto alle quattro cilindri, Yamaha in particolare, la Ducati 1098 R di Haga si è imposta per ben due volte, allungando di 10 punti in classifica generale sul compagno di squadra Fabrizio e di 35 sull'americano Spies, calato sul finale di gara 1 e protagonista di una rottura banale in gara 2.

Complessivamente, Fabrizio - due volte 2° - si porta alle spalle del caposquadra in classifica generale con 165 punti, mentre Noriyuki rimane saldamente in vetta con un vantaggio di 85 punti con un totale di 250 punti. Ben Spies, protagonista di 6 pole consecutive, è al terzo posto con 162. Ducati rimane in testa alla classifica costruttori con 275 punti Yamaha seconda con 203 punti.

Si tratta di un risultato eccezionale per il Team di Borgo Panigale, che anche nei momenti difficili è riuscito a portare a casa punti pesanti...certamente facilitato dai troppi errori del box Yamaha e dalla scarsa competitività degli altri: Honda non è ancora in grado di impensierire seriamente la bicilindrica di Borgo Panigale, Aprilia compie passi da gigante ma è ancora indietro sul passo gara e non è guidata da un pilota in grado di impensierire uno come Haga. BMW e Kawasaki sono troppo indietro per poter essere solamente tirate in ballo nel pensiero di un potenziale rivale Ducati.

"Nella prima gara - parla Noriyuki Haga - dopo aver avuto qualche problema con il setting della mia moto durante venerdì e sabato, non mi aspettavo di poter finire davanti a Michel e Ben. Ma sono partito forte e ho fatto di tutto per rimanere vicino a Michel nei primi giri. Quando lui ha fatto un errore a metà gara sono riuscito a sorpassarlo. Il braccio non mi ha causato problemi particolari ma sono stato felice del fatto che qui non ci sono gli uccelli che si trovano a Monza!.... Prima di Gara 2 abbiamo fatto una piccola modifica al setting della moto e il feeling con la mia 1198 è migliorato durante la seconda manche. Detto questo, sapevo che c’era Michel dietro di me e che avrebbe tentato un attacco negli ultimi giri, per cui ho dovuto tenere duro malgrado qualche difficoltà nelle frenate. Sono molto soddisfatto di questi 50 punti ma soprattutto di aver guadagnato punti sul secondo in classifica."

"Gara 1 è stata una bella battaglia fra me e Spies - afferma Michel Fabrizio - ed è un peccato che la lotta fosse per il secondo e non per il primo posto. Una volta che Nori mi ha sorpassato ha cominciato a guadagnare, andava più veloce di me nel primo split ed è diventato troppo difficile chiudere il gap. Dopo Gara 1 forse ho sbagliato dicendo a Nori che andavo forte nel terzo split perché poi nella seconda manche lui ha spinto molto in quel settore della pista! Ho provato fino alla fine ma purtroppo oggi non ce l’ho fatta a vincere. Sono comunque passato in seconda posizione nella classifica generale e questo mi rende molto felice, adesso sono carico per la prossima tappa di Salt Lake."

Un mondiale che, come spesso è accaduto, può essere perso dal solo Haga: quest'anno, però, sembra ragionare con un'altra testa. Più calcoli, meno cadute, meno errori ma stessa manetta quando c'è da sportellare. Per Spies e Fabrizio la vita d'ora in avanti sarà dura.

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