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Troy Bayliss torna sulla Ducati Desmosedici

L'australiano al lavoro per "de-stonerizzare" GP9 e GP 10

Moto - News: Troy Bayliss torna sulla Ducati Desmosedici

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L'abbiamo visto ieri a Monza in forma smagliante: abbronzato, capello un po' più lungo del solito, viso rilassato, Troy Bayliss parla scherzosamente di sé come un ex-pilota, ma sia lui che Ducati sanno bene che non è così...e la dimostrazione di questo ci sarà presto. L'asso australiano, infatti, proverà dal 12 al 14 maggio la Desmosedici GP9 al Mugello, affiancando il collaudatore ufficiale MotoGP Vittoriano Guareschi.

Il test, che fa parte di un programma stabilito da tempo, verrà replicato nel corso dell'anno in occasione di successive sessioni del Test Team. Ducati potrà così contare anche sul feedback di un pilota di grande talento ed esperienza come quella del tre volte iridato per contribuire al lavoro che viene continuamente portato avanti sulla Desmosedici GP9 e GP10.

Un lavoro massiccio ed intenso, che richiede oltre alla qualità di Vittoriano anche la velocità di Troy: Ducati, dunque, sembra essere tornata sui propri passi nei confronti di Bayliss anche con il Team MotoGP, dove il tre volte campione WSBK è stato clamorosamente snobbato come collaudatore prima e sottovalutato come pilota poi negli anni in cui affiancò Capirossi con il mitico numero 12. Un rapporto che si incrinò definitivamente a fine 2004, con il passaggio di Troy alla Honda del Team Pons, poi gradualmente rientrato nelle giuste sfere con l'ingaggio nel Team SBK 2006 (subito Mondiale con la 999...poi bissato nel 2008 con la 1098 R) che anticipò di pochi mesi la mitica vittoria del GP di Valencia 2006, l'ultima corsa della MotoGP 1000, in sella ad una Ducati Desmosedici praticamente sconosciuta.

Un talento, quello di Bayliss, davvero cristallino e forse indispensabile per cercare di risolvere una situazione davvero delicata: più dello scorso anno, infatti, la MotoGP in carbonio disegnata dall'Ing. Preziosi ha preso una direzione incomprensibile per tutti i piloti tranne che per il solito Stoner, relegando l'ufficiale Hayden ed i "privati" Gibernau e Canepa alle ultime posizioni in griglia, con distacchi abissali.

Il solo Kallio è riuscito ad ottenere qualcosa di meglio degli ultimi posti, ma dire che la situazione extra-Stoner sia drammatica è davvero poco ed urge una corsa ai ripari: se Stoner si facesse male e fosse costretto a stare fuori per alcune gare o cedesse ai chiacchierati richiami della Honda in chiave 2010, non ci vorremmo ritrovare nei panni del Team Manager Livio Suppo...

Di certo non vediamo l'ora di ammirare Troy in sella alla Rossa da Gran Premio: sarà di sicuro una grande emozione per tutti.

Buon lavoro Campione!

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