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Nuovi tutor sulle strade e più investimenti

L'ANAS festeggia 80 anni guardando al futuro con ottimismo

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"Ieri il cda dell'ANAS ha approvato la sperimentazione del tutor su Romea, in Emilia Romagna, Aurelia, nel Lazio e Domiziana in Campania. Questo è il nostro impegno per la sicurezza". Il presidente dell'ANAS Pietro Ciucci ha parlato dei nuovi investimenti della società e della sua lunga storia durante la giornata di ieri, in cui l'ANAS ha festeggiato i suoi 80 anni di attività sulle strade. Un compleanno che ha coinciso con la Giornata del Cantoniere 2008, in cui sono stati assegnati 64 riconoscimenti a capo cantonieri, cantonieri e sorveglianti per l'attività svolta in tutta Italia al servizio della sicurezza stradale dei cittadini. Tra gli "Eroi", come li ha definiti Ciucci, anche Roberto Montoneri, che si è distinto durante l'emergenza piena del fiume Tevere a Roma. È stato anche presentato il volume storico e fotografico "Il viaggio dell’ANAS 1928-2008", nato dalla collaborazione con la Fondazione Alinari e con il professor Amerigo Restucci, ordinario presso l’Università Iuav di Venezia. Alla manifestazione, svoltasi sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno partecipato, tra le numerose personalità politiche e imprenditoriali, anche il Commissario ai Trasporti dell’Unione Europea, Antonio Tajani, e il Direttore del Servizio di Polizia Stradale, Roberto Sgalla, nominati entrambi "Cantonieri Onorari".

L'ANAS, che nacque nel 1928 come Azienda Autonoma Statale delle Strade (A.A.S.S.) e fu successivamente trasformata in Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali nel 1946, nel biennio 2007-2008 è tornata ad essere la prima stazione appaltante italiana ed ha messo in moto investimenti per circa 8 miliardi di euro, che si sono già trasformati o si stanno trasformando in cantieri e in produzione. A questi 8 miliardi, vanno aggiunti i 4 miliardi delle opere che verranno realizzate in project financing, per le quali sono già stati individuati i promotori finanziari: il collegamento autostradale Benevento-Caianello, la prima tratta dell’autostrada Termoli-San Vittore, il collegamento Porto di Ancona-A14 e la Ragusa-Catania. Attualmente l’ANAS è impegnata in tutto il Paese con lavori in 155 cantieri, per investimenti complessivi pari ad oltre 12 miliardi di euro, a cui vanno sommati gli ulteriori cantieri di prossimo avvio degli 8 miliardi di appalti dell’ultimo biennio e gli investimenti previsti dalle nuove convenzioni autostradali già stipulate o di prossima stipula, che valgono quasi 40 miliardi euro. Inoltre l'ANAS riceverà per il 2009 ulteriori risorse dallo Stato per 1,2 miliardi di euro che saranno tradotti in immediati investimenti secondo le indicazioni del Ministero delle Infrastrutture; un importo che potrà aumentare in maniera significativa, poiché il portafoglio progetti di ANAS consente di avviare il prossimo anno interventi per 15 miliardi di euro, sulla base di quelle che saranno le decisioni assunte dal Governo. Agli investimenti diretti bisogna poi aggiungere quelli che saranno attivati attraverso il cosiddetto "federalismo" autostradale. L'ANAS ha già costituito cinque società miste, con le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Molise, e sta sviluppando con le Regioni Umbria e Marche le opere dell’asse viario cosiddetto Quadrilatero, per un importo complessivo di circa 18 miliardi di euro.

"L’ANAS guarda al futuro con ottimismo perché siamo orgogliosi dei risultati ottenuti negli ultimi anni", ha detto Ciucci, sottolineando però come, "per superare le attuali difficoltà della finanza pubblica, è urgente la realizzazione del piano straordinario delle infrastrutture deciso dal Governo. Una volta che sarà definito il programma delle opere stradali e autostradali, l’ANAS, con il suo know how ottantennale e le sue strutture tecniche di alta qualità, è pronta a contribuire al rapido avvio dei lavori". Circa invece l'avvio della sperimentazione dei 'tutor ANAS', prevista entro 12 mesi, Ciucci ha detto: "E' un impegno sia per la sicurezza passiva di aver sempre strade moderne e un giusto livello di manutenzione, sia per invogliare e spingere gli utenti ad una guida più prudente e più sicura. Il tutor, grazie all'esperienza fatta da Autostrade per l'Italia, ha dimostrato di dare un contributo forte alla riduzione dell'incidentalità, monitorando la velocità media di percorrenza. Il nostro sarà un prodotto che tiene conto anche dell'evoluzione tecnica registrata in questi ultimi anni e delle caratteristiche delle strade ordinarie che non sono spesso diverse da quella delle autostrade. Entro 12 mesi quindi contiamo di avviare la sperimentazione del 'tutor ANAS' sui tre tratti scelti per le caratteristiche e a volte anche purtroppo anche per l'eccesso di sinistrosità che le caratterizza. Allo stesso tempo avvieremo il catasto del patrimonio stradale e autostradale, per vedere come è composto, quali progetti ci sono e valuteremo anche quante lampadine ci sono per poterle cambiare".

[ Foto: Enrico Para, fotografo ufficiale Camera dei Deputati ]

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