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Suzuki GSX 650 F K8

Vestito sportivo, animo docile...

Moto - News: Suzuki GSX 650 F K8

Cosa succederebbe se una Bandit 650 decidesse di calarsi nei panni di una GSX-R? La risposta non obbliga a lavorare nemmeno troppo di immaginazione: nascerebbe la nuova Suzuki GSX 650 F, modello che la Casa giapponese si appresta a presentare al prossimo Salone di Parigi. Una moto dalle caratteristiche piuttosto interessanti, perchè piacevolmente aggressiva da un punto di vista stilistico ma allo stesso tempo pensata per essere piacevole da guidare pur senza essere estrema o eccessiva nei costi di gestione.

Dotata di un motore a quattro cilindri in linea, raffreddamento a liquido, con doppio alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro, il 656 cm3 che spinge la GSX 650 F è alimentato da un sofisticato sistema di iniezione digitale SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) migliora l’erogazione della potenza e rende più lineare: a tal proposito ciascun corpo farfallato SDTV da 36 mm per cilindro è dotato di due valvole a farfalla, una principale comandata dal pilota tramite la manopola dell'acceleratore ed una secondaria, controllata dalla potente centralina da 32 bit con 256 kilobyte di ROM. Grazie a questi accorgimenti, GSX650F K8 è una delle moto Suzuki di media cilindrata più pulite, e rispetta le norme sulle emissioni Euro 3 e Tier 2.

Il telaio in acciaio a doppia trave è concepito per offrire la necessaria rigidità alla torsione richiesta dall’esuberante propulsore della GSX650F. L’interasse è di 1470 mm con angolo canotto di 26 gradi ed avancorsa di 108 mm. La forcella anteriore Kayaba ha steli da 41 mm con precarico molla regolabile ed una corsa totale di 130 mm. La sospensione posteriore a monoammortizzatore della GSX650F è anch’essa dotata di regolazione del precarico molla e smorzamento in estensione, e lavora su di un forcellone a sezione rettangolare tramite un leveraggio progressivo.

Il doppio freno a disco anteriore utilizza pinze a 4 pistoncini contrapposti Tokico, e dischi flottanti da 310 mm. Il freno posteriore combina una pinza a singolo pistoncino Nissin con un disco da 240 mm. 

Particolarmente ricco è il quadro strumenti, con contagiri analogico, tachimetro digitale, contachilometri a cristalli liquidi, livello del carburante, orologio, doppio contachilometri parziale, autonomia residua ed indicatore della marcia. In più, la spia indicativa per i cambi marcia, che ricorda quella presente sulle sportive GSX-R e può essere programmata per segnalare al pilota il momento giusto per il cambio marcia. Inoltre: spie a LED che indicano il folle, indicatori di direzione e luce abbagliante oltre agli allarmi di pressione olio, temperatura refrigerante ed anomalia al sistema d’iniezione del carburante.

Sconosciuto, in questo momento, il prezzo ed i valori di potenza massima e coppia motrice. Ne sapremo di più nelle prossime settimane, stay tuned!

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