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Aprilia RSV 1000 R

Divertimento allo stato puro

Moto - News: Aprilia RSV 1000 R

30, 40, 50 CV in meno? Chissenefr… Vorremmo sapere chi ha detto che per andare forte ci vogliono 180 puledrini; no, perché passeggiando per i paddock nelle giornate di prove libere, capita spesso di imbattersi nelle classiche discussioni tra amici in cui il bastonato è il “razzo-munito” ed il sorriso a 36 denti è sulla bocca dell’Aprilista di turno.

Paradosso
Situazione paradossale…ma a volte il mondo è strano e ci si ritrova con delle bicilindriche come la RSV 1000 R che, nella peggiore delle ipotesi, le beccano sì sui rettifili di Monza…ma poi si rifanno, e con gli interessi, sui lunghi curvoni del Mugello o le strette S di Adria.
Un mix perfetto, in grado di regalare performance davvero eccezionali, al quale manca solamente una emozione: quella di veder sbattere l’ago del contagiri contro il limitatore a quota 15.500. Per qualcuno è una condizione irrinunciabile.

Bye bye kg di troppo
La Casa veneta non è rimasta certamente a guardare e dopo anni di forme “cicciute”, della serie o la ami o la odi, se ne sono venuti fuori con una moto dalle forme filanti, forse un filino meno personale della “mamma”, ma pur sempre inconfondibilmente Aprilia. Tra le chicche stilistiche si fanno notare il doppio scarico laterale, il codone slanciato ed impreziosito da un raffinatissimo gruppo ottico, la presa d’aria dinamica in stile RS3 MotoGp ed un vestito che “copia” le forme della meccanica pur lasciando il bella vista quello che è, a nostro parere, un capolavoro assoluto: il telaio.

Rigidissimo, caratterizzato da forme mozzafiato, il telaio della RSV 1000 R è anche estremamente leggero: rispetto a quanto proposto dalla precedente generazione, il risparmio di peso è pari a 600 grammi per un totale complessivo di 9.650 grammi. Stesso discorso anche per il forcellone, una vera perla, che pesa appena 4.860 grammi. Totale? Meno di 15 kg, un vero e proprio riferimento per la categoria, anche in relazione alla sua risposta alle sollecitazioni torsionali che è tra le migliori della categoria.

Sono una vera Superbike
Ciclistica da Superbike anche nelle sospensioni: forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore a gas pluriregolabili – per l’allestimento Factory sono di produzione Ohlins… -, pinze e pompe freno radiali Brembo ed il plus dei preziosi cerchi in lega OZ Racing per la versione più pistaiola.

Insomma, un vero e proprio gioiellino della tecnica, che racchiude tra le due braccia in alluminio e magnesio del suo telaio un cuore bicilindrico da 138.72 CV, pronto a ruggire ad ogni rotazione del polso destro.
Si tratta di una profonda evoluzione del “millone” che spinge le maxi-Aprilia da fine anni ’90, che conserva le misure tipiche, come la V di 60° tra i cilindri, ma ne perfeziona alcuni aspetti consentendo maggior sfruttabilità, linearità d’erogazione ed un superiore livello di potenza.

280 km/h
Un cuore in grado di lanciare la RSV 1000 R a 280 km/h circa, che sfoggia testate in magnesio con  maggiori zone di squish tra le valvole di scarico e quelle di aspirazione. Un disegno atipico in casa Aprilia e che ha permesso di migliorare il rendimento pur utilizzando una sola candela, migliorando al contempo l'efficienza della combustione proprio grazie all'aumentata turbolenza.
Non solo vantaggi all’interno della “camera” ma anche fuori: grazie alle novità introdotte è più semplice distribuire il liquido di raffreddamento a tutto vantaggio del raffredamento e della possibilità di mantenere più costanti le prestazioni.

Molto curata, infine, anche la strumentazione, che sta sotto al cupolino a pochi centimetri dall raffinatissima piastra di sterzo alleggerita. Il layout ricorda un po’ quello di Yamaha R6 e R1, con un bel contagiri analogico al centro ed un display digitale pronto a sparare una moltitudine di informazioni…tempi sul giro compresi!

Quanto costa RSV 1000 R?
14.130 euro la R e 17.330 euro la Factory. Prezzi non certamente bassissimi ma ampiamente ripagati da una dotazione tecnica davvero completa. Per gli amanti delle massime prestazioni segnaliamo che Aprilia propone un lungo listino di accessori tra cui le pedane arretrate con astina girata per “rovesciare” l’ordine delle marce, gli scarichi Akrapovic Titanium e numerosissimi dettagli in carbonio.


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