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Moto3, Nicolò Bulega & Vale Rossi: one victory each one

VIDEO - "Is it better his victory or mine?" 'Bulegas' talks into the GPOnecar

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Non è tanto l'essere arrivato in Moto3 con in tasca il mondialino junior del CEV a fare la differenza, per Nicolò Bulega.

La realtà è che per il figlio di Davide, buon pilota di 250 ma non ai livelli di Graziano Rossi, già si parla di predestinazione perché, più di tutti gli altri piloti della VR46 Academy, Valentino Rossi lo ha preso sotto la sua ala.

Quarto nel mondiale dopo appena cinque gare ed un magnifico secondo posto a Jerez Bulega sembra avere un grande futuro davanti, anche se modestamente rifiuta l'investitura che ieri ha fatto di lui il 46: "Nicolò è incredibile. E' molto forte, ha un grande potenziale ed anche un grande talento".

"Non mi sento un predestinato. Mi fa molto piacere quando me lo dicono ma è troppo presto. Ho fatto troppe poche gare. E poi nella Academy non solo solo, ci sono altri dieci ragazzi veloci", ci ha detto quando lo abbiamo rapito dalle mani di Elena Sacchi 'chioccia' del team Sky per portarlo nella GPOnecar.
A sedici anni, comunque, Bulegas - il suo soprannome - ci è parso deciso e sicuro di sé, senza essere oltre le righe. Senza paura, tanto da voler saltar fuori dalla GPOnecar quando Matteo - senza vergogna - gli ha proposto di continuare l'intervista in inglese!

Nicolò, rassicurato in proposito ha proseguito allora a raccontarsi a ruota libera.
Dalla sua monomania per le due ruote - ha abbandonato il nuoto perché gli si stavano allargando troppo le spalle il che avrebbe negativamente influenzato l'aerodinamica - alla sua 'tecnica' per incastrarsi in una Moto3 decisamente troppo piccola per la sua statura.

Ma non vogliamo privarvi della sorpresa di ascoltarlo.
Specie quando gli abbiamo domandato chi preferirebbe vincesse qui al Mugello…e la risposta è da antologia!

 

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