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FIM, caso Fenati: visita psichiatrica per la nuova licenza

UPDATE Nel comunicato, che lo squalifica per tutto il 2018,  si legge che per la riemissione della licenza nel 2019 dovrà sottoporsi ad un controllo medico

FIM, caso Fenati: visita psichiatrica per la nuova licenza

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Dunque la FIM ha deciso sul caso Fenati. E poco conta che Vito Ippolito avesse detto, pochi giorni fa, che la Fim non si sarebbe accanita sul pilota ascolano.

Il fatto che, invece, si sia allineata con la decisione della Federazione Italiana, ritirandogli la licenza sino a fine anno, conferma che è stata imboccata la linea dura.

E c’è dell’altro. E' nell’ultima riga di un comunicato atteso oggi che abbiamo potuto leggere in bozza: la nuova emissione della licenza per il 2019 a Romano Fenati è soggetta ad un controllo del Codice Medico FIM.
In pratica la Federazione Internazionale ha dato a Romano del matto pericoloso, il che significa che la sua nuova (eventuale) licenza dovrà essere approvata, probabilmente, dopo una visita psichiatrica.

Potrebbe anche andar bene, essere lecito, se non fosse per il fatto che ciò significa che, da ora in poi, la FIM dovrà adottare regole durissime, draconiane.
E come la mettiamo che questa decisione sconfessa di fatto l’operato stesso del suo panel di giudici presenti alla MotoGP?
Già in occasione dei fatti di Sepang chiedemmo alla FIM la completa sostituzione dell’apparato preposto all’irrogazione delle sanzioni.

Avremo (finalmente) nuovi giudici nel futuro?
Sarà dato loro ora un nuovo codice, una nuova procedura?

Perché è necessaria. Ma soprattutto, da ora in poi, ci aspettiamo un comportamento irreprensibile della Direzione di Gara, che non dovrà minimamente più preoccuparsi degli aspetti commerciali dello show chiamato MotoGP, bensì solo degli aspetti regolamentari di sicurezza.

Auguri, Vito. Ah, dimenticavamo, questo è il tuo ultimo mandato.
Ci auguriamo che il più probabile candidato alla tua successione, l’austriaco Wolfgang Srb, rivendichi questa assoluta indipendenza della FIM dalla Dorna. Perché finora questa non c’è stata.
A proposito: a Romano Fenati è stata offerta (dite voi da chi) una ‘opportunità’ in Supersport.

Charlie Brown direbbe: good grief.

ULTIMORA - Ci deve essere stata una battaglia, a livello legale prima dell'emissione del comunicato definitivo, appena ricevuto e che qui pubblichiamo. L'ultima righe, dove si faceva espressamente riferimento al 'FIM medical code', è stata modificata con un più anodino 'laid down in the FIM Regulations.' Il che non cambia i termini della questione perché si fa implicito riferimento alle 'condizioni stabilite' che includono l'allegato F del Medical Code FIM dove si legge 'in generale i richiedenti con seri disordini neurologici o psichiatrici non otterranno la licenza'.

 Evidentemente Romano non ci stava a passare per matto.

La traduzione:

Il 18 settembre Romano Fenati ha partecipato a un’udienza nella sede della FIM a Mies, in seguito all’incidente accaduto nella gara di Moto2 a Misano domenica 9 settembre.

Il signor Fenati, accompagnato dal suo rappresentante legale, è stato ricevuto dal presidente della FIM Vito Ippolito e dal vice amministratore delegato e direttore dell’ufficio legale Richard Perret.

Al signor Fenati è stato chiesto di spiegare personalmente le azioni compiute a Misano, che hanno dato origine a molte reazioni estreme sia nei media tradizionali che sui social media.

Durante l’incontro, i rappresentanti della FIM hanno sottolineato la profonda preoccupazione da parte della Federazione per la sicurezza di tutti i piloti e degli altri partecipanti alle competizioni motociclistiche. Hanno inoltre evidenziato l’importanza attribuita al fair play nello sport motociclistico. Essendo a conoscenza che i piloti, e in particolari quelli che hanno raggiunto il più alto livello nello sport, sono soggetti a molte pressioni sia dentro che fuori la pista, hanno ricordato al signor Fenati la profonda influenza che gli atleti di alto livello possono avere sui tifosi e sui giovani e lo hanno esortato a essere consapevole delle sua responsabilità per potere dare un esempio positivo in futuro.

In seguito alla discussione con il pilota e il suo rappresentante, la FIM ha deciso di ritirare la licenza internazionale del signor Fenati fino al termine dell’anno in corso. Una nuova licenza internazionale per la stagione 2019 potrà essergli concessa sotto le condizioni stabilite nel regolamento della FIM.

 

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