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Pernat: Marquez è incapace di accontentarsi

Nella gara di addio alla Ducati di Lorenzo Marc commette un grosso errore. Peccato la mancata riconferma di Iannone alla Suzuki

Pernat: Marquez è incapace di accontentarsi

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La gara dell'addio, questa può essere definita la prima vittoria di Jorge Lorenzo in sella alla Ducati dopo 23 gran premi disputati. Nessun rimpianto da parte del pilota spagnolo ma sopratutto nessun risentimento verso la casa di Borgo Panigale e pronto sopratutto per la nuova avventura nella prossima stagione con una Honda super competitiva e pronto a prendersi le sue rivincite.

Troppo tardi per ricucire la situazione che ormai era al limite del sopportabile da ambo le parti e l'addio sarà sicuramente reso più dolce dai probabili risultati dei prossimi Gran Premi e , come tutti quanti ci auguriamo, dalla possibilità di dare una mano ad Andrea Dovizioso per la lotta al titolo di campione del mondo.

Disastro totale per Honda che ha visto cadere i suoi piloti ufficiali con un cappotto che ha del clamoroso e non succedeva da molto tempo.

Una gestione gara scellerata quella di Marc Marquez che già dalle qualifiche aveva fatto capire di essere troppo nervoso ed incapace di accontentarsi quando le cose non girano come vuoi.

Credo che abbiamo pesato anche gli ingenerosi fischi che il pubblico del Mugello gli ha riversato in quantità industriale durante il week-end e sulla griglia di partenza del Gran Premio.
Si è visto già all'inizio della gara che il fenomeno spagnolo era nervoso più del solito ed aveva speronato il povero Danilo Petrucci facendogli perdere diverse posizioni e compromettendogli l'esito finale della gara.

Qui come al solito la Direzione gara, dopo tante chiacchiere di super penalizzazioni, non ha neppure messo sotto investigazione il fatto, come nulla fosse successo.

Probabilmente Marc avrebbe dovuto essere penalizzato perdendo un paio di posizioni, ma tant'è nulla è successo e probabilmente nulla succederà in futuro tanto sembra intoccabile il fenomeno spagnolo. Comunque una delle peggiori gare di Marc Marquez che sembra non abbia la capacità di sapersi accontentarsi quando è il momento. Lui deve e vuole vincere sempre sopra le righe cercando di strafare anche quando non è il caso, ma in fondo dobbiamo ammettere che ci piace così.

Sembra invece che dopo l'agognata firma del contratto qualcosa si sia incrinato nella testa di Andrea Dovizioso che in tre Gran Premi ha raccolto la “ miseria “ di 20 punti, un punteggio che non è sufficiente a colmare il divario in classifica. Bella prova delle Suzuki con un Andrea Iannone in grande forma e ormai padrone della sua moto ed è un peccato e francamente incomprensibile la decisione di Suzuki di non riconfermarlo per la prossima stagione ingaggiando al suo posto lo spagnolo Mir che è al primo anno della moto 2.

Ho lasciato in fondo il leggendario Valentino Rossi che con soli tre terzi posti è diventato il più diretto inseguitore dell'acerrimo nemico Marc Marquez e se la Yamaha riuscisse a risolvere i suoi problemi di elettronica potrebbe anche dare gatte da pelare al fenomeno spagnolo.
Ce lo auguriamo tutti quanti ma sembra che il tutto possa andare in porto dopo la pausa estiva e questo sarebbe un bel problema per lui.

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