Tu sei qui

Marquez batterà i record di Rossi, ma Vale è stato grande

Marc è un fenomeno, vincerà più di Rossi grande a tornare a correre dopo 21 giorni. Gramigni lo fece nel 1992, ma aveva 22 anni

Marquez batterà i record di Rossi, ma Vale è stato grande

Share


Contro un Marc Marquez così non si può fare nulla, la sua superiorità è impressionante e anche se lui lo nega sembra che giochi al gatto col topo gestendo il Gran Premio a suo piacimento.

E’ ripetitivo ricordare che lo spagnolo cade troppe volte durante le prove ufficiali, detiene il record di 25 cadute sino ad oggi, ma questo è il suo modo di guidare sempre oltre il limite della legge della fisica e molto probabilmente sa anche come cadere visto che mai una volta si è procurato una minima frattura. Si tratta di un pilota fenomeno che assomiglia moltissimo a Valentino Rossi sopratutto nel modo di sorpassare che a volte ha dell'incredibile. Credetemi che per gli avversari avere dietro uno di questi due piloti è la peggiore cosa che possa capire visto che non sai mai da che parte sbucano.

Ho la vaga impressione che Marc Marquez batterà il record dei nove mondiali di Valentino Rossi visto che a 23 anni ne ha già conquistati ben 5 e di tempo sembra che ne abbia ancora tanto a sua disposizione.

Detto ciò occorre ringraziare Valentino per quello che ha fatto, un quinto posto dopo ventun giorni dalla frattura di tibia e perone ha del miracoloso dal punto di vista della chirurgia, ma non lo è per la motivazione mentale che hanno i motociclisti. Onestamente bisogna riconoscere a Valentino la sana pazzia mentale del campione, ma alla veneranda età di 38 anni tutto ciò sa di grande amore di se stessi ma sopratutto dello sport a cui hai dato la tua vita sino ad oggi.

Ricordo che nel 1992 successe un caso analogo ad Alessandro Gramigni che correva con Aprilia il campionato mondiale della classe 125.
Prima del Gran Premio del Mugello una macchina lo investì e gli procurò la frattura della tibia e del perone. Insieme al dottor Costa lo facemmo operare il giorno dopo e Alessandro si presentò il ventunesimo giorno al Mugello classificandosi dodicesimo e con quei punti vinse il mondiale di quella categoria lo stesso anno.

Le differenze erano, rispetto a Valentino, dettate dal fatto che la chirurgia era molto indietro rispetto a quella di oggi e di viti interne non se parlava. Ricordo che i meccanici portavano il pilota sulla moto con le stampelle ed altrettanto facevano quando terminava le prove.

A favore di Valentino, per quanto riguarda la difficoltà dell’impresa, gioca l'età perchè fare una cosa di questo genere a 38 anni non è come farla a 22, l'età di Alessandro Gramigni quando vinse quel mondiale.

Vorrei anche ricordare l'anno 2013 quando Jorge Lorenzo in Olanda cadde al venerdì durante le prove e si fratturò la clavicola. Prese un aereo privato e si fece operare la stessa sera a Barcellona mettendo una placca di metallo, ritornò il sabato sera e l'indomani corse il GP classificandosi al quinto posto, combinazione la stessa posizione di Valentino Rossi nel circuito spagnolo di Aragon. Tutto questo non per sminuire quello che ha fatto il nove volte campione del mondo, ma solamente per farvi capire chi sono i piloti del motomondiale.
  

Articoli che potrebbero interessarti