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E' Marc Marquez il vero 'motore' della Honda

E' la Ducati la moto più forte del mondiale. Peccato per l'assenza di Rossi che priva il mondiale di uno dei suoi protagonisti

E' Marc Marquez il vero 'motore' della Honda

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Credo che il Gran Premio di San Marino abbia quasi sicuramente stabilito che Marc Marquez sia il pilota più forte della stagione in corso.

Se Andrea Dovizioso può vincere il titolo di campione del mondo, Marc Marquez lo può solamente perdere. Lo spagnolo pur con tre zeri totalizzati nel corso della stagione è in testa alla classifica mondiale a pari punti con l'italiano della Ducati e sta continuamente  a vincere su tutti i circuiti e sopratutto in tutte le condizioni, sia asciutto che bagnato.

A Misano ha battuto uno straordinario Danilo Petrucci che ha fatto di tutto per vincere e che non aveva fatto i conti con l'ultimo giro da record del fenomeno spagnolo. Occorre anche essere sinceri e dire che Marc Marquez oggi non ha la migliore moto del paddock visto che il suo compagno di squadra Dani Pedrosa è finito quattordicesimo a più di un minuto e mezzo di distacco dal primo.

Oggi bisogna fare i complimenti all'ingegnere della Ducati Gigi Dall’Igna che in poco tempo ha costruito una moto che è diventata il punto di riferimento della stagione motociclistica 2017.

Una moto ormai adatta a qualsiasi tipo di tracciato e che pare non abbia alcun punto debole.

Credo che questa situazione di equilibrio e di potenza della casa di Borgo Panigale abbia messo la concorrenza nella condizione di dover inseguire  e qualche rottura del motore, vedi la Honda di Marquez a Silverstone, sia la causa del dover cercare altri cavalli nel motore per stare almeno alla pari alla mostruosa velocità della Ducati.
Tutto ciò va ancora più a favore dello spagnolo che compensa con il suo straordinario modo di guidare alla superiorità del mezzo italiano.

Lo stesso Danilo Petrucci - che ha una moto ufficiale con le evoluzioni - si permette di battersi ad armi quasi pari con i big del motomondiale. Avreste dovuto vedere la faccia del ternano che nonostante lo splendido secondo posto aveva già pregustato il sapore della vittoria: era l'emblema della delusione.

Anche la Yamaha ha dovuto arrotolarsi le maniche e costruire due nuovi telai per poter essere competitiva con la Ducati e pure qualche errore lo ha commesso.
Credo che ormai sia un Gran Premio con due pretendenti al titolo: Marc Marquez ed Andrea Dovizioso che se la giocheranno sino Valencia, l'ultimo Gran Premio della stagione.

La Yamaha perdendo Valentino è senza il suo alfiere principale e la debolezza di Maverick Vinales sulle piste bagnate non può che giocare contro lo spagnolo. Maverick deve imparare ad essere più veloce con la pioggia , in caso contrario addio sogni di gloria, perchè durante una stagione almeno tre o quattro gare si svolgono con queste condizioni atmosferiche.

Certamente l'assenza di Valentino Rossi a causa dell'incidente toglie un protagonista dalla lotta per il titolo.

Lasciatemi infine dire una cosa che mi sta particolarmente a cuore come sportivo: i fischi a Marc Marquez sotto il podio dei vincitori sono una cosa vergognosa per gli italiani. I piloti in pista sono tutti fenomeni che rischiano la vita a più di 300 km. all'ora e meritano solamente grande rispetto per quello che fanno e per le emozioni che ci regalano.

Chi fischia sarebbe meglio che se ne stesse a casa.

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