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Jorge Lorenzo plaude al rischio di Iannone

La scelta della gomma morbida del 'Maniaco' ha colto di sorpresa gli avversari

Jorge Lorenzo plaude al rischio di Iannone

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E' stata una giornata storica quella della Ducati al Red Bull Ring. Era dall' ottobre del 2010, quando il mitico Casey tagliò per primo il traguardo nella sua Phillip Island, che non vinceva un Gran Premio. E la doppietta mancava dall’ottobre 2007, sempre in Australia, con Stoner e Loris Capirossi.

Una vittoria quella di Andrea Iannone che si può racchiudere in tre aggettivi, rischiata, cercata e voluta e dove c’è tutta la strategia di gara rischiata dal pilota di Vasto.
Come sempre in questa stagione dove le nuove coperture della Michelin non ti danno la sicurezza voluta c’era la possibilità di scelta da parte dei piloti di montare o una gomma dura posteriore o un morbida.
Durante le prove ufficiali Andrea Iannone aveva fatto 22 dei 28 giri del Gran Premio con la gomma tenera e con dei tempi inferiori di quasi tre decimi al giro rispetto alla gomma dura.
Il problema era la durata negli ultimi giri: la casa francese fornitrice degli pneumatici aveva sconsigliato l’uso della gomma tenera a tutti i piloti.

Durante il warm-up della domenica mattina Andrea Iannone aveva riprovato la gomma tenera e nella sua testa si era formata la convinzione di scegliere questo tipo di copertura, quasi una sfida nei confronti della Michelin.

Sulla griglia di partenza del Gran Premio erano sorti altri dubbi, visto che tutti gli altri piloti avevano montato la gomma dura sul pneumatico posteriore, ma alla fine Andrea ha deciso di prendere il rischio della gomma tenera. Ovviamente nessuno degli altri piloti era a conoscenza di questa scelta ed il resto lo ha fatto il pilota della Ducati. Intelligentemente ha messo in atto una strategia che gli permettesse di non consumare prima degli altri lo pneumatico posteriore ed è partito in testa tenendo il comando per metà gara con un ritmo alto e gli altri piloti sono stati involontariamente al gioco restando dietro al pilota di Vasto.

Gli ultimi 5 giri, i più importanti per l’usura delle gomme, Andrea Iannone ha spinto al massimo con giri record ed i primi a patirlo sono stati i piloti Yamaha che hanno perso quasi un secondo. L’ultimo a cedere è stato il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso che a tutti i costi avrebbe voluto siglare la prima vittoria della rossa di Borgo Panigale ma la sua gomma posteriore non aveva la tenuta di quella del vincitore. Alla fine della gara durante la conferenza stampa dei primi tre classificati Andrea Iannone ha ricevuto i complimenti indiretti da parte di Jorge Lorenzo che ha dichiarato il suo stupore per la scelta dell’avversario e ha aggiunto che probabilmente questa mossa aveva spiazzato tutti quanti.

Poi naturalmente occorre dare i meriti ad Andrea Iannone che ha guidato benissimo senza commettere alcun errore e soprattutto ha dato l’impressione che domenica, in ogni caso, non ce ne fosse per nessuno. Aggiungiamo che questa Ducati figlia dell’ingegner Dall’Igna sta diventando una moto vincente e soprattutto che con una moto competitiva i due Andrea se la possono giocare con chiunque e questo è un bel riconoscimento per i due piloti italiani.

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