Tu sei qui

Carlo Pernat: i piloti odiano il flag-to-flag

Marquez geniale, Rossi confuso, Lorenzo irriconoscibile. Gara divertente per noi, meno per chi corre

Carlo Pernat: i piloti odiano il flag-to-flag

Grande, grandissimo, geniale e anche un poco fortunato Marc Marquez nel toboga del circuito tedesco del Sachsenring. Acqua a catinelle all’inizio, pista quasi asciutta dopo la metà del Gran Premio e gran confusione per il relativo cambio gomme. Uno spettacolo nello spettacolo tutto quanto da godere.

Un Marc Marquez francamente geniale dopo che sul bagnato aveva fatto un dritto che lo aveva retrocesso in quattordicesima posizione ad una vita dai primi e qui prima di tutti quanti si è giocato il Jolly montando una gomma da asciutto a cui nessuno aveva pensato e di lì, grazie anche a Giove Pluvio che aveva fatto smettere di piovere sino alla fine della gara ha vinto con più di 10 secondi sul secondo classificato.

Un risultato che ha particolare significato visto che ora ha quasi 50 punti di vantaggio sul connazionale Jorge Lorenzo, a tutti gli effetti una seria ipoteca sul titolo di campione del mondo 2016.

Una grande delusione per Valentino Rossi che domenica è andato in confusione al momento della decisione del cambio gomme.

Non capisco il perchè in questo caso il box non segnali al pilota il momento di entrare nella pitlane, visto che al muretto hai tutte quante le informazioni sui tempi in cui girano i piloti della concorrenza con coperture diverse.

Sicuramente il pilota ha il polso della situazione in pista ma questo non basta e a mio parere il box deve sempre e comunque prendere la decisione finale. Francamente in questa situazione Valentino ha deluso per la sua incertezza nel rientrare, ma soprattutto per la decisione di montare una gomma intermedia e non quella da asciutto come tutti i primi hanno fatto giustamente.

Sembra quasi che Valentino non concordi alcuna strategia con il suo box al contrario di Marc Marquez che già aveva deciso insieme ai suoi meccanici che in caso di cambio gomme avrebbe solamente messo la gomma da asciutto. Diciamo che in questo caso hanno vinto il pilota e la squadra insieme,  al contrario della grande incertezza di tutti quanti gli altri.

Per non parlare della confusione totale di un irriconoscibile Jorge Lorenzo che già dalle prove ufficiali del venerdì con due stupide cadute aveva fatto capire di essere in uno di quei week-end dove il maiorchino perde la trebisonda.

Questo è il limite dello spagnolo che quando è a posto non c’è verso di battere ma quando ha qualche problema, non solo di natura tecnica, finisce abbondantemente nelle retrovie e questo francamente è un grande problema per il suo futuro Ducati perché la rossa di Borgo Panigale è un brutto cliente per la sua guida scorbutica.

Grande, grandissima occasione buttata al vento da Andrea Dovizioso che oggi poteva vincere alla grande se fosse entrato tre giri prima a cambiare gli pneumatici. Questo ritardo gli è costato caro dovendosi accontentare del terzo posto che comunque è un buon podio. Qui francamente l’errore è stato del box che ha segnalato con troppo ritardo il rientro e non se ne capisce la ragione, anche se a cose fatte è sempre facile giudicare. Grande spettacolo quello di oggi ma domandate ai piloti se amino correre in queste condizioni, non fatelo che vi fareste dei nemici per il resto della vostra vita.

 

Articoli che potrebbero interessarti