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MotoGP, Mir polemico con Marquez: "Lui fa spesso questi giochetti, è pericoloso"

"Se fosse accaduto in Moto3 sarebbe stato penalizzato. A nessuno piace essere seguito in quel modo, ma funziona così. Le bandiere gialle? È successo anche a me in FP3. Anche se è la cosa più sicura a volte è ingiusta". Rins: "Marc mi stava aspettando per uscire, è molto intelligente"    

MotoGP: Mir polemico con Marquez: "Lui fa spesso questi giochetti, è pericoloso"

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Joan Mir scatterà dalla fine della terza fila dello schieramento di partenza, in nona posizione. Al termine delle qualifiche del terzo Gran Premio della stagione, il maiorchino ha collezionato tre passaggi su tre in Q1. Mir ha dimostrato in entrambe le gare in Qatar di essere capace di ricostruire la propria gara senza però riuscire in una qualifica buona.

“Sono soddisfatto perché ho fatto un buon lavoro – ha osservato Joan – Nelle FP3 ci sono stati dei problemi: la bandiera rossa e alcune bandiere gialle, è stato difficile fare un giro secco però alla fine ci sono riuscito. Penso di avere un buon passo – ha continuato – Siamo a conoscenza di quello che succede quando si passa per la Q1, non abbiamo una gomma in più per affrontare la Q2 e quindi ce ne rimane solo una. Ho iniziato abbastanza bene ma nella seconda uscita non è andata come avrei sperato. Ci ho provato ma è andata così”.

Oggi Marc ha seguite voi Suzuki, ti ha dato fastidio o quando succede non ti pesa?
“Di solito non piace a nessuno quando un pilota ti segue in quel modo. Ma funziona così. Marc fa spesso questi giochetti. Si potrebbero creare delle situazioni pericolose”.

Domani partirai dalla nona posizione, hai fiducia per la gara?
“Oggi la nona posizione non vale lo stesso. Di solito soffro abbastanza ma oggi mi sentivo bene. Sono consapevole che con una gomma nuova in più avrei potuto fare meglio. Un paio di decimi in meno e chissà, magari sarei stato in prima fila. L’importante è che la moto lavori bene, ho un buon passo e sono tra i più forti. Fabio ha un buon ritmo e anche Zarco. Proverò a sorpassare più piloti possibili già dall’inizio e poi cercherò di gestire la gara”.

Cosa ne pensi di tutte le bandiere gialle che ci sono state? Hai risentito di tutto quello che è successo questa mattina con l’ambulanza, ti sei distratto?
“È sicuramente una distrazione, non è piacevole vedere l’ambulanza o la bandiera rossa. Penso che non sia una bella immagine per nessuno. Per alcuni piloti può essere una grande distrazione. Per quanto riguarda le bandiere gialle è successo anche a me, oggi nelle FP3. Non sono riuscito a finire moltissimi giri per questa ragione. Quando ci sono bisogna assolutamente chiudere il gas, si possono creare delle situazioni molto pericolose. È la cosa più sicura da fare ma molte volte ingiusto. È la ragione per cui ogni nuova gomma che abbiamo la mettiamo all’inizio della sessione, anche se siamo tutti a conoscenza che verso la fine la pista migliora. Il problema che potrebbe creare la bandiera gialla ci fa anche pensare che verso la fine potrebbero esserci delle cadute. Mi trovo in accordo”.

Domani vedremo una Suzuki forte in pista? Avrai un approccio diverso nei sorpassi?
Qui è più difficile sorpassare che in Qatar. C’è solo un punto dove si può andare veloci per farlo. Nelle FP4 Aleix ha rallentato e Miller gli stava molto vicino, io avrei voluto superarli ma non ho potuto. Sarà difficile farlo domani in gara”.

Rins: "Ho subito il degrado delle gomme. Marquez è molto intelligente"

Oltre i risultati in gara, a Suzuki è stato recriminato di peccare sul giro veloce in qualifica e oggi è arrivata la risposta di Alex Rins. Lo spagnolo, al via del GP del Portogallo, partirà dalla seconda casella della griglia di partenza subito dietro a Fabio Quartararo, per soli 89 millesimi. Il numero 42, che non ha brillato nelle FP4 terminando con il 12° tempo, ha firmato il giro in 1’38’’951 che è bastato per assicurargli il centro della prima fila.

“Sono molto felice di partire dalla prima fila domani – ha esordito Alex Rins – non è semplice in MotoGP fare un buon giro ma ce l’ho fatta. Domani si vedrà, sarà una gara di sicuro difficile. Non so Joan cosa ne pensi ma io ho subito molto il degrado della gomma. Partire davanti sarà un grande aiuto. Le Ducati sono lì e anche Fabio sembra avere un buon passo”.

Di solito hai delle difficoltà in qualifica, oggi hai attuato una strategia particolare?
“Ho cambiato un po’ l’approccio. Mi sono sentito molto bene con l’assetto della moto e anche le gomme sulla Suzuki andavano bene. Di solito non è facile ma oggi è andata meglio del solito in qualifica”.

Durante la Q2 c’è stato un momento in cui Marc ti stava aspettando. Cosa ne pensi? Ti dà fastidio o non ci fai molto caso?
“Sì, Marc mi stava aspettando per uscire prima del secondo run. Siamo andati insieme in pit lane. Marc è molto intelligente nel fare queste cose, piano piano ho capito come funziona e sono stato al gioco. Sono felice perché anche da solo ho spinto molto e sono riuscito a fare il tempo”.

Il degrado ha condizionato la tua prestazione? Fabio ha avuto un buon ritmo, pensi di potergli stare dietro domani?
“Mi sono sentito abbastanza a mio agio, non so gli altri. Nelle FP4 Fabio è andato veloce e non so se anche gli altri hanno subito il degrado. Ho un quadro generale della mia situazione e di quanti giro riesco a fare con una gomma, e tutto il resto. Se Fabio riuscisse ad avere questo ritmo per tutta la gara sarebbe dura per noi stargli dietro”.

Sei preoccupato di finire nel gruppo e di dover fare molti sorpassi?
“Di solito ho una buona partenza in gara e questo mi aiuterà molto. Sono in prima fila e dovrò solo gestire bene la gara”.

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