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MotoGP, Marini: "Marta ha ragione: perdo nel primo settore. Altrimenti sarei in Q2"

"È la mia fidanzata, mi ha mandato un messaggio. Questa pista mi piace, sapevo che sarei andato forte. Ho seguito le altre Ducati e devo imparare da Bagnaia. Con un giro perfetto potrei entrare direttamente in Q2"

MotoGP: Marini: "Marta ha ragione: perdo nel primo settore. Altrimenti sarei in Q2"

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Luca Marini è il miglior rookie della giornata nel primo giorno di prove libere in Portogallo. Il pilota del team Avintia VR46 ha migliorato il suo tempo di ben tre secondi rispetto alle FP1 di questa mattina, portandosi ad un distacco di otto decimi dal miglior tempo della Ducati di Pecco Bagnaia. L'obiettivo di domani è l'accesso alla Q2. Per riuscirci, come da lui dichiarato, il numero 10 dovrà eseguire un giro di pista perfetto.

Oggi è stata una buona giornata - ha esordito Luca-  Ho cambiato un po’ la moto rispetto a come era in Qatar. Ogni cosa che abbiamo cambiato è stata molto positiva e questo credo sia il motivo per cui guido meglio. Ho provato a seguire altri piloti per cercare di imparare il più possibile riguardo la pista e le linee da seguire in poco tempo”.

Abbiamo saputo che Marta (la fidanzata di Marini, ndr) è una tra i tuoi primi critici, dopo la prima giornata ti ha detto qualcosa?
“Sì, Marta mi ha scritto che ho perso troppo nel primo settore e che se non avessi perso così tanto sarei già in Q2, nella top 10. È vero! Ho perso un po’ in frenata. Però va bene così, sono contento dei miei giri e delle FP2 in generale”.

Come ti sei sentito su questa pista folle? È simile a quello che ricordavi dalla Moto2?
“No, la pista cambia molto rispetto alla Moto2 perché sei molto più veloce in ogni punto. La moto si muove molto e non è facile controllare che non si impenni. Bisogna giocare molto con l’acceleratore e il freno posteriore. Però mi piace moltissimo questo circuito e per adesso mi sembra abbastanza facile essere veloce. Nelle FP3 spero di migliorare ulteriormente perché ho delle cose da provare. Sarebbe fantastico, se possibile, essere nella top 10 o comunque restare almeno nella top 15”.

Ad inizio stagione avevi detto che perdevi molto tempo nel centro curva, hai ancora questa impressione?
Per adesso devo lavorare di più sulla frenata perché il punto in cui freno non è corretto. Dovrò confrontare i miei dati con quelli di Pecco perché è molto veloce. Nelle FP2 l’ho seguito ma adesso dovrò concentrarmi sul settore 2, specialmente in curva 5, perché perdo molto in uscita”.

Pensi che domani possa essere possibile entrare direttamente in Q2?
“Se riuscissi a fare un giro perfetto sarebbe possibile. Ogni pilota migliorerà. Avremo due gomme morbide per tentare il time attack. Penso che i piloti più esperti riusciranno ad interpretare meglio la gomma e spingeranno più di me. Io cercherò di fare il miglior giro possibile e di entrare in Q2”.

Quali piloti hai seguito oggi?
“Molti. Questa mattina ho seguito Enea per alcuni giri, nel pomeriggio Marc Marquez che ha guidato molto bene e penso che potrà fare molto bene questo fine settimana. Per un giro anche mio fratello e Pecco. È più importante seguire le altre Ducati, perché le linee sono differenti per ogni moto. Non è semplice fare le stesse cose che fa un pilota Honda o Yamaha perché il DNA delle moto è molto diverso".

Ti piace molto questa pista? Sei stato il migliore dei rookies e l’unico che si è migliorato di molto nel pomeriggio. Sei sorpreso?
“Sì, ma più per loro. Io sapevo che questa sarebbe stata una pista favorevole perché mi piace molto. Ho analizzato i dati del Qatar e sono partito con le idee chiare su cosa modificare per sentirmi a mio agio. Appena sono partito nelle FP1 mi sono sentito bene, anche se il tempo era abbastanza lento. In FP2 era completamente asciutto e ho messo la morbida, ho potuto spingere al massimo. Non sono sorpreso della mia prestazione, anche se il livello è molto alto. Sarà difficile domani”.

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