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SBK, Redding a un soffio dal record di Rea ad Aragon, Rabat incassa 1"5

Scott ha chiuso al comando la due giorni di test rifilando quasi mezzo secondo a Rinaldi, 3° Gerloff seguito da Davies, Locatelli, Bassani e Rabat     

SBK: Redding a un soffio dal record di Rea ad Aragon, Rabat incassa 1

Alle ore 18 si sono spenti i riflettori sulla due giorni di test ad Aragon che ha visto in azione Ducati e Yamaha con i rispettivi team satellite. È stata l’occasione per macinare giri, ma soprattutto affilare le armi in vista del prima appuntamento stagionale, in programma dal 21 al 23  maggio sul tracciato del Motorland.

La giornata conclusiva ha visto un super Scott Redding protagonista, a tal punto da arrivare a soli 13 millesimi dal record della pista siglato lo scorso anno da Johnny Rea, in occasione dell'appuntamento di Teruel. Il Cannibale siglò 1’48”767, mentre Scott ha registrato 1’48”780.

Non male quindi come biglietto da visita quello del portacolori Aruba, che durante la giornata ha lavorato a lungo con gomma usata, per poi mettere quella nuova nel finale e cercare il tempo. Redding è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1’49”, rifilando mezzo secondo al primo degli inseguitori, ovvero Michael Rinaldi autore del secondo tempo di giornata davanti alla Yamaha di Garrett Gerloff.

L’americano ha quindi confermato il proprio potenziale con la R1, a tal punto da precedere un osso duro come Chaz Davies, che si è dovuto consolare con il quarto tempo in 1’49”755. Alle spalle del gallese del team Go Eleven si è quindi inserito Andrea Locatelli, alla prima uscita con la Yamaha R1 sul tracciato di Aragon, incalzato a sua volta della Ducati V4 di Axel Bassani, che per un solo decimo ha avuto la meglio nei confronti di quella di Tito Rabat.

Una due giorni tutta alla rincorsa per l'ex campione del mondo Moto2, chiamato a fare i conti con una Panigale che ancora non è riuscito a cucirsi su misura. Lo  dice il cronometro, che lo vede soltanto settimo a due secondi e mezzo dal crono siglato da Scott Redding. Nel combinata di giornata il distacco è però di un secondo e sette decimi, dal momento che il suo miglior crono è di 1'50"508, fissato al mattino.  Di sicuro le aspettative del portacolori Barni erano ben altre in quella che è stata l’ultima uscita dell’iberico prima del via del Mondiale. Dietro di lui Nozane e Ponsson.  


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