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MotoGP, Martin: "In gara dovrò fare il debuttante, non è il momento per vincere"

"Vinales e Aleix Espargarò mi imprestavano le loro moto quando non avevo soldi per comprarle". Zarco: "so di avere una grande possibilità, ma Vinales ha il passo migliore"

MotoGP: Martin:

Solo pochi anni fa Jorge Martin era un ragazzino con tanti sogni che aveva la fortuna di allenarsi con Vinales, domani si troverà in prima fila insieme a lui al via del GP di Doha. Alla sua seconda gara in MotoGP, lo spagnolo di Pramac ha già conquistato la sua prima pole position, un risultato riuscito in passato a due nomi come Stoner e Marquez.

Voglio ringraziare la mia famiglia e la squadra, sono con loro solo da un mese e mi sento già a casa - racconta - Da piccolo mi hanno aiutato molto Maverick e Aleix Espargarò, mi venivano a prendere a casa e mi imprestavano le loro moto per girare, perché io non avevo soldi per comprarla. Allenarmi con loro, con due piloti della MotoGP, mi ha aiutato molto a migliorare”.

Il risultato si è visto in pista.

Sono sincero, il mio obiettivo era la terza fila, il 9° posto mi sarebbe già andato bene - continua - Già ieri mi ero sentito a mio agio in sella e oggi non ho girato nelle FP3 perché, con tutto quel vento, avevo paura di fare solo confusione. In FP4 mi sentivo alla grande, come nella prima uscita in qualifica. Prima della seconda, avevo detto al mio capotecnico che avrei potuto migliorare di 3 decimi, ma non pensavo di fare la pole. Esserci riuscito alla mia seconda gara in MotoGP è incredibile. Però è solo sabato, il difficile verrà domani”.

Questo non significa che Martin non potrebbe rivelarsi una sorpresa, anche se lui è il primo a gettare acqua sul fuoco.

Domani sarà il momento di tornare un debuttante, certo se potessi vincere con 20 secondi di vantaggio lo farei, ma non credo sarà possibile - scherza - Non sento pressione e neanche di avere il potenziale per vincere. Vero che in gara può succedere di tutto, ma io voglio soprattutto potere imparare dai migliori e batterli quando sarò pronto, questo non è il momento. Non parto per vincere, ma con l’obiettivo di non fare errori ed essere costante. Se poi a fine gara potrò lottare per le prime 6 posizioni, sarà un ottimo risultato”.

Sicuramente Jorge impara in fretta.

È bello guidare questa moto - afferma - Pensavo fosse più difficile, è come se fosse tutto a un altro livello, migliore. Anche in qualifica: ero al limite ma non ho fatto pazzie. Però ora ho bisogno di fare chilometri ed esperienza soprattutto, sono le piccole cose che messe insieme ti portano a un grande risultato.

Johann Zarco: "pensavo di essere io in pole, ma questo è il risultato perfetto per il team Pramac"

Dopo la pole position, tutti i membri delle vecchie squadre di Martin (Gresini, Aspar, KTM) sono andati a congratularsi con lui. Anche Zarco non è stato troppo deluso per essere stato beffato dal suo compagno di squadra: “sinceramente mi aspettavo di essere io in pole, Jorge mi ha sorpreso e sono contento, essere 1° e 2° è perfetto per la squadra ed essere felice”.

Per la rivincita ci sarà tempo domani, in gara.

Vedendo la partenza di Jorge domenica scorsa, penso potrà essere al comando alla prima curva e lì capirà cosa significhi guidare una gara in MotoGP - la previsione del francese - Sarà interessante seguirlo, quando vai così veloce in qualifica significa che non fai pazzie”.

Il pericolo più grande per Johann però sarà Vinales.

“Partire con la prima fila con la Ducati è sicuramente un vantaggio, ma il passo di Maverick sembra migliore del mio - ammette - Nelle libere ho provato però qualcosa di interessante e spero che mi consentirà di fare un passo in avanti in gara, a migliorare le mie sensazioni, ma è difficile dirlo oggi”.

Dopo il 2° posto della scorsa domenica, Zarco sembra pronto per puntare alla vittoria.

Se fossi la sorpresa di questa stagione sarei il primo a essere contento - dice - Ho passato dei momenti difficili, ma ora ho una buona esperienza, la moto va bene, il team è perfetto e la Ducati mi dà un grande supporto. So che la nostra moto va bene qui in Qatar e voglio sfruttare questa opportunità. Il mio obiettivo è quello di ripetere le prestazioni di Miller nella seconda parte della scorsa stagione, lottando per il podio e la vittoria. Dopo un anno sulla Ducati, mi sono sentito immediatamente meglio a partire dai test. La cosa fondamentale è riuscire a gestire gomme ed energia, quello che mi è mancato la scorsa domenica negli ultimi 4 o 5 giri”.

 


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