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MotoGP, Marini: "Ho provato ad andare veloce ogni giro, l'asfalto arrivava a 60°"

"Sono abbastanza felice della giornata nel complesso. La posizione non è buona e il mio miglior giro è lento ma sono sicuro che domani migliorerò. Io provo a fare la mia migliore prestazione in qualsiasi condizione, anche se qui in Qatar alcuni turni non sono fondamentali"

MotoGP: Marini:

Ventesimo tempo per Luca Marini. Il numero 10 non è riuscito ad effettuare il time attack nel venerdì di prove libere, come aveva programmato. Nonostante non abbia firmato un buon crono, Luca si è dichiarato soddisfatto del lavoro effettuato sulla moto. Il fratello di Valentino non si demoralizza cosciente che domani avrà modo di migliorare il proprio tempo, sperando anche di trovare la giusta occasione di siglare una buona qualifica.

Rispetto allo scorso fine settimana mi sento molto meglio sulla moto - le prime parole utilizzate da Luca Marini per descrivere la giornata -  Abbiamo cambiato moltissime cose sulla moto e tutte le varie modifiche hanno portato a qualcosa di positivo. Nelle FP2, durante l’ultimo time attack, ho provato a seguire qualche pilota ma nessuno stava spingendo. Per questo motivo non sono riuscito a fare un buon tempo negli ultimi tre giri. Sono abbastanza felice della giornata nel complesso. La posizione non è buona e il mio miglior giro è lento ma sono sicuro che domani migliorerò”.

Oggi nelle FP1 eri 11°, cosa è cambiato rispetto a venerdì scorso?
“Sinceramente non lo so. Ero abbastanza sorpreso. Nelle FP1, FP3 e nel Warm-Up penso che gli altri non abbiano spinto molto, sono dei turni con delle condizioni molto diverse rispetto alla qualifica e alla gara. Secondo me non avevano nulla da provare di nuovo sulla moto e non hanno spinto. Io ho cercato di andare veloce in ogni giro per provare a migliorare sempre di più”.

Le condizioni meteo sono molto diverse e l’asfalto è caldissimo, in che modo ti influenza tutto questo?
“Spingere in ogni giro mi aiuta ad acquisire maggiore confidenza con le gomme e mi aiuta ad apprendere come lavorano. Io devo provare a fare la mia migliore prestazione in qualsiasi condizione. Qui in Qatar le cose sono diverse però negli altri circuiti le FP1 e le FP3 sono importanti. Cerco sempre di dare il meglio ogni volta che sono in moto. Non ho un tempo tale da potermi rilassare quindi devo imparare velocemente e di essere vicino ai migliori”.

Dal punto di vista fisico ti trovi a tuo agio sulla moto?
“Sì, la posizione sulla moto ora va abbastanza bene e mi sento meglio. Penso che mi dovrò adattare ma sono sulla giusta strada. Ogni giro che faccio sulla moto mi sento sempre meglio, però sto ancora lavorando sui dettagli per essere perfetto”.

Tutti vi aspettavate di trovare una situazione migliore essendo il secondo Gran Premio sulla stessa pista, invece?
“I piloti davanti sono andati molto forte. Oggi era molto caldo, questa mattina l’asfalto sfiorava i 60°. Penso che questo abbia influito sulla prestazione di tutti ma come possiamo vedere i migliori sono andati forte. In qualifica poi i tempi si abbasseranno sempre di più”.


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