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SBK, Redding: "La Ducati ha gli stessi problemi dello scorso anno"

"Siamo un po' migliorati ma non abbastanza per avvicinarci agli altri piloti". Rinaldi: "Io e Redding abbiamo gli stessi problemi, ed è un bene"

SBK: Redding:

Si sono conclusi questo pomeriggio i test SBK a Barcellona con Scott Redding all’inseguimento di Jonathan Rea. Il pilota britannico della Ducati, infatti, ha chiuso la sua giornata in seconda posizione a 179 millesimi dal campione del mondo. Redding è sicuramente l’indiziato numero uno per provare a far terminare il regno di Rea sulla SBK. Sarà l’anno giusto per riportare a Borgo Panigale un titolo mondiale? Già nella giornata di oggi i due piloti si sono rincorsi giro dopo giro. C’è stata aria di battaglia?

“C’è stata adrenalina oggi in pista, anche un po’ di lotta e abbiamo spinto. È stata una giornata molto interessante perché abbiamo capito che soffriamo nelle stesse aree nelle quali soffrivamo lo scorso anno. Noi abbiamo fatto un passo in avanti ma non abbastanza grande per avvicinarci agli altri piloti. Qui a Barcellona andiamo molto forte nei settori 1 e 3 ma perdiamo troppo nel resto della pista”. 

Su cosa avete lavorato maggiormente oggi?
“Ho cercato di utilizzare le gomme da gara il più possibile, ci ho fatto molti giri perché so che questo è davvero importante per me quest’anno. Ho anche provato una SCX, non è andata male ma non mi sentivo troppo fiducioso perché ero stato per molti giri con gomma usata e fare un salto in avanti sarebbe stato difficile”. 

Hai montato anche la gomma da qualifica?
“Si, ho messo anche la gomma da qualifica perché non l’avevo ancora fatto quest’anno e avevo bisogno di un piccolo ripasso. Il mio giro non è stato buono come avrei voluto e non ho avuto buone sensazioni. Certo, ho fatto un bel miglioramento con quella gomma e ho imparato molto sul comportamento della moto. Non ero nel mood giusto per fare un solo giro veloce perché oggi avevo preso un bel ritmo, comunque sono abbastanza soddisfatto”.  

Rinaldi: “Io e Redding abbiamo gli stessi problemi"

Seconda ed ultima giornata di test a Barcellona anche per Michael Ruben Rinaldi che oggi ha chiuso in quinta posizione dietro alla BMW di Folger a quasi mezzo secondo dalla vetta. 
Come è andata la giornata?
“Oggi ho fatto altre prove e ho cercato di perfezionare tutto il lavoro fatto ieri – ha detto - Fortunatamente io e Redding abbiamo gli stessi problemi e questo è importante perché così Ducati può lavorare in una sola direzione per la prima gara. Il test è servito per migliorare, non mi sono concentrato sul tempo ma sul passo dove comunque non sono il migliore visto che davanti a me ho Rea. Questa non è una posta perfetta per la Ducati perché l’usura degli pneumatici è davvero alta e noi consumiamo più degli altri. Anche con gomma nuova non riusciamo a sfruttare tutta l’aderenza, sappiamo dove dover lavorare, ci sono ancora due mesi". 

Forse, se fossi riuscito a sfruttare meglio la gomma da qualifica saresti potuto essere un po’ più in alto in classifica. 
“Si, ho provato a mettere la gomma da qualifica e le sensazioni nel giro d’uscita sono state buone, purtroppo ho avuto un problema in curva 1 e non ho potuto sfruttare tutto il potenziale dello pneumatico. Mi sono trovato bene con la SCX, la gomma che sta a metà tra quella da gara e quella da qualifica”. 

Quali sono le conclusioni di questi due giorni di test a Barcellona?
“Analizzando quello che facevo lo scorso anno certamente posso dire di essere migliorato, sono più veloce e questo è positivo. Ovviamente i miei obiettivi sono cambiati rispetto a 12 mesi fa e quindi non si può essere contenti della nostra situazione. Non siamo i favoriti e sia io che la squadra dobbiamo lavorare di più per arrivare pronti alla prima gara”. 

Hai detto di essere un po’ indietro anche sul passo gara rispetto a Rea. È lui che più avanti o siete voi ad aver perso qualcosa?
“Sinceramente sapevo quali erano i nostri punti deboli in pista e ho avuto la fortuna di girare un po’ con Johnny mentre entrambi stavamo facendo una simulazione gara. Non sono lontano da lui ma nemmeno troppo vicino da poter provare a vincere in questa pista. Lui ha una moto con più trazione che gli permette di fare meno strada, accelerare più forte e con più angolo. Abbiamo fatto un lavoro produttivo in questi giorni, ho cercato di migliorarmi sia a livello di guida che di assetto, ho provato le novità portate qui da Ducati e quindi il lavoro fatto è positivo”. 

Il fatto che il mondiale parta a maggio è un bene per voi? Tutto questo tempo potrebbe darvi più possibilità di crescere, ma potrebbe essere così anche per Rea. 
“Faremo altri test da qui alla gara ed è importante avere questo tempo a disposizione perché così i tecnici potranno lavorare sui nostri dati e saremo avvantaggiati, anche se c’è più tempo per tutti”. 

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti a Barcellona
Foto da FB Aruba.it Racing - Ducati


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