Il motore è stato uno dei temi di cui si è discusso a lungo nel tempo in casa Kawasaki, soprattutto nel momento in cui la Ducati ha sfoggiato la Panigale V4. Per contrastare il potenziale della V4, più volte Johnny ha chiesto un contributo dal Giappone e quest’anno è stato finalmente accontentato con la nuova versione della ZX-100 RR.
Barcellona rappresentava per il Cannibale il vero banco di prova, dal momento che era l’unica occasione per confrontarsi con la concorrenza, vista l’impossibilità dovuta a condizioni meteo e limitazioni agli spostamenti per la Pandemia.
In questa prima giornata e mezza, Rea è quindi riuscito a togliersi diversi dubbi, in particolare quelli legati al motore. Già, perché la sua Kawasaki è arrivata a toccare i 322,6 km/h, andando oltre la soglia dei 319,5 raggiunta in occasione del weekend catalano dello scorso settembre.
La Ducati sembra al momento rimanere irraggiungibile sul rettilineo del Montmelò, forte dei suoi 326,3 km fatti registrare ieri da Rabat e Redding. Una cosa è certa: in Giappone Kawasaki ha lavorato e i risultati si sono visti, anche se si tratta solo di test. Ovviamente non è con la velocità di punta che si vincono le gare, tanto che la Ducati in Qatar lo ha dimostrato domenica scorsa. Di sicuro però avere un contributo del genere non fa male.