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Zarco: "Dall'Igna mi ha detto: hai fatto bene a restare in MotoGP"

"Mi aveva chiesto di avere fiducia in lui e se non l'avessi fatto domenica non sarei salito sul podio". Bagnaia: "Seguire Yamaha e Suzuki in pista ci ha mostrato i nostri punti deboli"

MotoGP: Zarco: "Dall'Igna mi ha detto: hai fatto bene a restare in MotoGP"

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Johann Zarco ha iniziato alla grande la stagione con i colori Ducati Pramac, prendendosi la soddisfazione di salire a Losail sul secondo gradino del podio, battuto solo da un Maverick Vinales in stato di assoluta grazia. Il francese ha concretizzato perfettamente il potenziale della sua Ducati GP, riuscendo ad avere la meglio nel finale di gara su Bagnaia e Joan Mir. Gigi Dall'Igna ha fatto bene a fine 2019 a non lasciarlo scappare via dal paddock della MotoGP per tornare in Moto2. 

Dopo una prima stagione in sella alla Ducati nel team Avintia, Johann ha quest'anno una delle migliori chance della sua carriera, anche per cancellare definitivamente il pessimo 2019 vissuto in sella alla KTM. Nella conferenza che precede il secondo Gran Premio della stagione 2021, Zarco ha raccontato tutta la propria soddisfazione per il podio conquistato e soprattutto la completa fiducia nel fatto che questa Ducati possa consentirgli di lottare al top ogni domenica. Il francese è stato tanto veloce da far tornare in mente i tempi del suo mitico backflip per festeggiare una vittoria a fine gara. 

Zarco: "devo provare con la tuta nuova, ma penso di riuscire ancora a fare il backflip"

"Non vedo l’ora di poter fare di nuovo il mio backflip - ha affermato un sorridente Zarco - ogni tanto provo a farlo in palestra e ci riesco ancora. Devo ancora provare con la tuta nuova, ma penso che se dovessi averne bisogno, avrò la forza per farlo! Nel 2017 avevo meno esperienza. Adesso penso di avere tutto quello che serve per fare una grande stagione. Domenica sera Dall’Igna mi ha detto ‘alla fine hai fatto bene a restare in MotoGP a fine 2019’ ed è vero, perché stavo davvero per tornare in Moto2. Poi ho iniziato a trattare con Avintia e Gigi spinse chiedendomi di avere fiducia in lui perché qualcosa di buono sarebbe arrivato. Aveva ragione, perché andando in Moto2 nel 2020, domenica non sarei stato sul podio della MotoGP." 

Quale pensi sia la chiave per vincere domenica?
"Come ha detto Maverick Vinales, il consumo gomme è l’argomento principale. Aver seguito in gara Maverick mi ha aiutato molto per restare al top fino alla fine. Alla fine Mir mi ha passato, ma almeno ho avuto l’opportunità di passarlo e chiudere secondo. Penso che Pecco non voglia perdere la gara questa volta e so che migliorerà lavorando sulle gomme. Tutti noi lavoreremo per non avere problemi nella seconda parte di gara, ma dobbiamo farlo riuscendo ad essere veloci fino alla fine. Questa volta vogliamo lottare per la vittoria e non solo per il podio, ma dobbiamo essere in grado di avere un buon ritmo senza stressare troppo le Michelin".  

Losail sembrava sulla carta una vittoria garantita per la Ducati. Se non doveste riuscire a vincere domenica, saresti preoccupato?
"Non sarò preoccupato se non dovessimo vincere qui. Siamo competitivi e penso che potremo lottare per il podio su ogni pista. Avere due moto sul podio domenica è un ottimo segnale riguardo il nostro potenziale. Il nostro obiettivo è vincere e penso che abbiamo la possibilità di farlo, ma dobbiamo lavorare per finalizzare il potenziale". 

Per la prima volta da anni ci sono due francesi al top in MotoGP. Che effetto ti fa lottare con Fabio per le primissime posizioni?
"E’ bello che sia io che Fabio siamo davanti, mi piacerebbe lottare con lui presto per risultati importanti. L’anno scorso ha vinto delle gare, io ancora non ci sono riuscito ma quest’anno penso di avere il potenziale per farlo. Non siamo sulla stessa moto o nello stesso team, quindi tra noi non c’è molta strategia. Quando dovremo lottare per vincere lo faremo, e so che lo faremo in modo intelligente. Penso che per i tifosi francesi sia bello avere due piloti che lottano per le prime posizioni". 

Bagnaia: "se fossi andato più piano all'inizio, Vinales ci avrebbe passato prima"

Nella conferenza era presente anche Pecco Bagnaia, che in gara a Losail ha chiuso in terza posizione dopo aver dettato il passo per gran parte del Gran Premio. L'italiano sa di avere la chance domenica di salire gli ultimi due gradini del podio e il GP corso nello scorso fine settimana gli ha senza dubbio mostrato dove poter migliorare. 

"Penso che nella prima curva io sia stata perfetto e cercherò di fare la stessa cosa - ha dichiarato Bagnaia - Di certo trattare meglio le gomme sarà la chiave. Penso però che domenica se avessi avuto un ritmo più basso all’inizio forse i piloti Yamaha e Suzuki ci avrebbero passati prima riuscendo poi ad imporre il proprio ritmo. Anche il vento è stato fondamentale in gara, ed avrà il suo ruolo anche domenica. Abbiamo lavorato molto sui dati ed ora sappiamo come cambiare l'assetto, poi aver seguito Yamaha e Suzuki ci ha dato una grossa mano nel capire dove abbiamo margine. Mai dire mai quando si parla di MotoGP, l’anno scorso le seconde gare sono spesso molto diverse rispetto alle prime sulla stessa pista. Il ritmo potrebbe essere molto diverso questa settimana, ma noi cercheremo di restare davanti di nuovo". 

Bagnaia: "possiamo salire sul podio su ogni pista, questa è la chiave della stagione"

Ti hanno sorpreso la Yamaha e la Suzuki? Losail sembrava il vostro terreno di caccia ideale. 
"La prima gara ci ha mostrato Yamaha e Suzuki molto competitive. La prima parte di gara noi siamo stati più competitivi, poi loro hanno recuperato. Ci è mancata costanza rispetto a loro. Per me non sarà preoccupante magari non essere in grado di vincere domenica. Sappiamo di avere la possibilità di farlo, dobbiamo solo lavorare meglio. Nel 2020 Ducati è stata competitiva su tutte le piste. Alcune volte siamo stati veloci io e Jack, altre lo è stato Zarco. Sappiamo che il pacchetto è molto competitivo e che possiamo salire sul podio in ogni pista e questa sarà la chiave di questa stagione". 

Se dovessi scegliere su quali piste far correre il vostro test rider, Michele Pirro, tu quale pista sceglieresti?
"Farei correre Pirro a Portimao e Aragon, perché sono piste dove ho sofferto. Avere anche i dati del test rider, potrebbe aiutare durante un fine settimana di gara. Quando corre con noi, i suoi dati sono molto importanti per noi. Anche perché raccogliere informazioni durante un fine settimana di gara è completamente diverso rispetto a raccoglierli durante una giornata di test".

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