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SBK, Haslam: "In Honda c'è sinergia tra MotoGP e Superbike""

"L'anno scorso è stata davvero dura, avevamo tanti piani e tanti test da fare, poi è arrivato il Covid e tutto si è fermato. Nel 2020 lavoravamo sulla moto in generale, oggi sui dettagli. Abbiamo fatto un buon lavoro durante il break invernale"    

SBK: Haslam:

E' andato molto bene la prima giornata di prove di Leon Haslam a Barcellona. Per l'inglese, figlio del mitico 'Rocket Ron', tanto da essere soprannominato all'inizio della sua carriera 'Pocket Rocket', il secondo miglior tempo ad una decimo dal sei volte campione del mondo Jonathan Rea.

Durante la presentazione alla stampa di ieri è sembrato che la sinergia tra Motogp e Superbike sia stata migliorata e dovrebbe esserlo ancora di più, c'è stato qualche miglioramento durante la pausa invernale?

"Per me si, l'anno scorso è stata davvero dura, avevamo così tanti piani e così tanti test da fare, poi è arrivato il Covid e tutto si è fermato, i tecnici giapponesi non arrivavano e passavo semplicemente da una gara all'altra. L'anno scorso non abbiamo fatto grandi passi avanti ma abbiamo comunque lavorato e i tecnici mi ascoltavano, quindi quest'anno abbiamo ripreso da dove ci eravamo fermati l'anno scorso. Oggi abbiamo lavorato su dei piccoli miglioramenti riguardo alla stabilità della moto basandoci sui feedback dello scorso anno, ma ci sono ancora molti test su cui saremo impegnati e ancora molti aspetti su cui poter migliorare".

Quest'anno pensi di essere in una condizione migliore rispetto all'anno scorso? Pensi di poter finire sul podio?
"Penso di si, l'anno scorso il passo c'era,  ho fatto un terzo e un quarto posto ma tra la situazione eccezionale ed il nuovo team con la nuova moto, è venuta a mancare la costanza. Adesso abbiamo un secondo anno, una moto migliorata e la situazione sembra migliore di prima".

Quando guardi le altre moto, le Kawasaki, le Ducati, le Bmw, c'è qualcosa che diresti di volere per la tua moto?
"In realtà ogni moto ha il suo compromesso, negli ultimi anni la novità più eclatante sono state le ali, ma c'è sempre un pro e un contro in ogni mezzo, alcune frenano meglio, altre spingono di più sui rettilinei, penso che abbiamo fatto un buon lavoro sulla nostra moto durante il break invernale e continueremo a lavorare per migliorarla ancora.
L'anno scorso sono caduto e nell'ultima gara sono stato buttato giù da una delle Yamaha, è stato un weekend difficile ma oggi i tempi sul giro mi sono sembrati buoni. Ho notato dei miglioramenti non tanto sulla velocità quanto sulla costanza che poi è quella che è mancata lo scorso anno e su cui volevo lavorare".

Sui test di oggi cosa puoi dirci? Su che elementi avete lavorato?
"Oggi ci siamo concentrati sull'elettronica, mentre la volta scorsa avevamo fatto dei test sulla mia posizione in sella, spostando alcuni elementi della moto e lavorando molto sulla distribuzione del peso. Su quell'area c'è ancora da lavorare ma oggi abbiamo concentrato i nostri sforzi di più sull'elettronica. L'anno scorso avevo discusso più volte della moto nel suo complesso, adesso invece stiamo lavorando di più sui singoli elementi".

Che opinione hai della nuova curva sul tracciato di Barcellona?
"Mi piace molto, è la curva in cui sono caduto l'anno scorso e anche il feeling quando la affronto col gomito a terra è decisamente migliore".

Domani è il penultimo giorno di test, che hai in programma?
"Torniamo a provare le posizioni di guida e  vari elementi della carena, stiamo sistemando gli ultimi dettagli, sperando che la temperatura dell'asfalto sia ottimale per condurre dei buoni test, per il resto si vedrà".

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