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MotoGP, Dovizioso e Aprilia: Losail ha confermato che la RS-GP non è un bluff

I buoni risultati dei test sono stati confermati dalla gara maiuscola di Aleix Espargarò. Adesso il Dovi si è tolto l’ultimo dubbio e il test cambia significato 

MotoGP: Dovizioso e Aprilia: Losail ha confermato che la RS-GP non è un bluff

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I test sono solo questo. Puoi andare fortissimo, segnare record, ma alla fine di ogni singola giornata non hai nessun punto in più in classifica, per quanto tu possa essere andato forte. Lo sa bene l’Aprilia, che dopo aver visto Aleix Espargarò brillare a Losail in tutte e 6 le giornate di prove, che di fatto hanno rappresentato la quasi totalità dei test invernali, ha cercato di non montarsi la testa.

Mantenere un profilo basso è stato letteralmente il mantra che ha caratterizzato tutta la parte iniziale del 2021 per Aprilia, in attesa di scoprire in gara il vero potenziale del progetto RS-GP per questa stagione. La moto è stata se non rivoluzionata, di certo migliorata in ogni singolo aspetto e la direzione intrapresa sembra decisamente quella giusta. 

Aleix Espargarò è stato come sempre veloce sul giro secco, ma questa volta ha anche avuto a disposizione una moto in grado di fargli chiudere i 22 giri di Losail incassando poco meno di sei secondi dal vincitore. Un settimo posto di grande prestigio, conquistato per propri meriti e non per demeriti altrui e guadagnato incassando un distacco minimo, più basso rispetto al miglior risultato del 2020. Nella scorsa stagione, se guardiamo le classifiche di fine gara (almeno di quelle che ha finito) potremo notare che Aleix Espargarò era solito incassare mediamente 15 secondi a Gran Premio. I 10 secondi guadagnati rappresentano circa 4 decimi al giro sul passo gara. Nella moderna MotoGP questo passo in avanti rappresenta un’eternità. 

Un occhio attento come quello di Dovizioso ha certamente notato questo ed altri particolari, che probabilmente hanno cambiato in parte la prospettiva riguardo il test di Andrea a Jerez. Il suo manager Simone Battistella è intervenuto specificando che si tratterà solo di un test, spinto dalla voglia di Dovizioso di risalire in sella e ritrovare le emozioni della MotoGP ed anche dalla volontà di Aprilia di sfruttare le sue doti di collaudatore. Ma l’appetito come sempre vien mangiando e gli scenari aperti a Losail dalla RS-GP non possono che rappresentare una vera calamita per la passione e la voglia di correre del Dovi.

LORENZO SAVADORI E I PROBLEMI ALLA SPALLA

Oltre alla competitività dell’Aprilia, c’è poi da aggiungere un altro elemento all’equazione. In Qatar Lorenzo Savadori non ha offerto prestazioni di rilievo, ma la colpa non è stata assolutamente sua. L’italiano è stato vittima di un incidente in allenamento durante l’inverno che ha mandato ko la spalla destra. Un infortunio che per essere risolto richiederebbe un periodo di riposo anche lungo. Ma Aprilia non ha un terzo pilota al momento e dunque Lorenzo non ha potuto fermarsi per recuperare la perfetta condizione fisica. Un problema che ha condizionato pesantemente le sue prestazioni.

Un eventuale test di successo a Jerez, potrebbe anche aprire la porta per Dovi all’ipotesi di rientrare in gara prima del previsto. Alle ipotetiche 6 wild card, potrebbero infatti affiancarsi magari una o due gare in sostituzione del titolare Savadori, che così avrebbe la possibilità di rimettersi perfettamente in forma per il resto della stagione. Continuare a correre senza poter dare il massimo non sarebbe saggio per Lorenzo, che rischierebbe di uscire male dal confronto con un compagno di team che invece è in grandissima forma. 

L’ipotesi di vedere Dovizioso in pista in sella all’Aprilia a Portimao per la terza tappa della stagione diventa dunque plausibile considerando tutti gli elementi ed è curioso notare che proprio in quella gara potrebbe rientrare in gara anche Marc Marquez, chiamato ad un controllo medico il 12 aprile, proprio nel giorno del debutto di Dovizioso in sella all’Aprilia a Jerez. Il destino ha come sempre un grande senso del cinema. 

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