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MotoGP, Mir: "Ieri volevo spaccare tutto, oggi sorrido anche senza podio"

"Ho ritrovato le sesazioni giuste sulla Suzuki. Mi sarei aspettato una sola Ducati in volata, non due ma Bagnaia è stato sempre davanti per tutta la gara". Rins: "Non ho inserito il launch control e ho distrutto le gomme per recuperare"

MotoGP: Mir:

Potrebbe essere lui il gran deluso della prima gara di MotoGP, visto il podio perso in volata, ma in realtà Joan Mir sorride al termine del GP del Qatar, corsa inaugurale della stagione in cui dovrà difendere il titolo del mondo vinto nel 2020. 

“La gara di oggi è stata molto positiva – ha detto Mir – Finalmente ho ritrovato le sensazioni della scorsa stagione sulla moto, ho avuto bisogno di tempo, forse un po’ troppo, ma ci sono riuscito. Ho provato a gestire al massimo le gomme per poi spingere nel finale, ed è stato un peccato non salire sul podio ma settimana prossima avrò un’altra chance”. 

Nell’ultimo giro hai superato Zarco per poi essere passato in volata dal francese e da Pecco Bagnaia. Nell’ultima curva sei andato largo, un errore o strategia?
“Il piano era non sorpassare Zarco per chiudere sul podio. Però c’è stata l’occasione e l’ho passato anche se sapevo che avrei avuto due Ducati belle arrabbiate dietro di me. All’ultima curva ho provato ad allargare per poter avere più velocità a fine rettilineo ma non è servito a molto. Mi sarei aspettato una Ducati in volata, non due, ma Bagnaia è stato lì tutto il tempo”. 

Hai detto di aver finalmente trovato le sensazioni giuste sulla Suzuki. Cosa è cambiato rispetto a ieri?
“Si, direi che si è visto tutto il mio nervosismo ieri, avrei voluto spaccare tutto all’interno del box ma i miei genitori mi hanno insegnato che questo non è il comportamento adatto. Io sono fatto così: sono molto calmo quando le cose vanno bene mentre mi arrabbio molto quando c’è qualcosa che non funziona e ieri non riuscivo a fermare la moto. Tra ieri sera e oggi abbiamo cambiato qualcosa nell’assetto della moto e anche in qualche altro particolare ed è andata meglio, e ora sorrido. Oltretutto quest’anno ho anche un supporto che replica la forma classica del serbatoio e che mi permette di lavorare più con le gambe in frenata, come piace a me”. 

Alex Rins: "Problemi in partenza"

Dall’altra parte del box Suzuki Alex Rins si è dovuto accontentare della sesta posizione alle spalle di Quartararo. Nel corso della gara lo spagnolo era sembrato poter essere più veloce di Mir ma qualcosa non ha funzionato. 

“I problemi sono iniziati in partenza – ha detto Alex – Ho dimenticato dimenticato di attivare il launch control e ho dovuto gestire tutta la potenza della moto senza aiuti elettronici, è stato complicato. Poi ho spinto per recuperare tutto il tempo e le posizioni perse e a metà gara mi sentivo davvero bene sulla moto. Però, per riuscire a risalire, ho utilizzato troppo le gomme e ho perso tempo anche nel cercare il punto corretto dove sorpassare Miller”. 

Quali sono le sensazioni per la settimana prossima? Cosa si può migliorare e chi potranno essere i favoriti?
“Per prima cosa cercherò di ricordarmi di attivare il launch control, poi vedremo quale sarà la strategia di gara perché so di avere il passo dei migliori. Oggi mi sarebbe piaciuto che Bagnaia resistesse un po’ di più su Vinales perché sapevo che avrebbe avuto lo spunto per scappare. Per settimana prossima sicuramente le Ducati e Vinales saranno della partita e anche Morbidelli, non so cosa gli sia successo in gara ma anche Franco potrà lottare per la vittoria”. 


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