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MotoGP, Zarco: "Il record di 364,2km/h? Ho frenato tardissimo e fatto un lungo"

"Una sorpresa toccare quella velocità. Domani potrò giocarmela grazie al motore". Martin: "Io e Bastianini molto vicini, arriveremo presto in top 10"

MotoGP: Zarco: "Il record di 364,2km/h? Ho frenato tardissimo e fatto un lungo"

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Ha chiuso la giornata in sesta posizione, a mezzo secondo dalla Ducati di Pecco Bagnaia ma comunque, Johann Zarco, può dire di essersi portato a casa un record quest’oggi: è lui l’uomo più veloce di sempre su una MotoGP. Il pilota francese del team Pramac, infatti, nel corso delle FP4 sul tracciato di Losail, ha fatto segnare la velocità massima di 364,2 km/h, la più alta mai registrata in top class. 

“È stato sicuramente un bel momento – ha detto Zarco – Dopo i test sapevo che i 360 km/h erano possibili ma arrivare addirittura a 362,4 km/h è stata una sorpresa. Ovviamente sono andato particolarmente bene in quel rettilineo ma ho anche frenato molto tardi e sono andato lungo. Tutta la potenza della Ducati dovrà aiutarmi in gara”. 

A parte i sorpassi il motore della tua moto come potrà portarti un vantaggio domani?
“Con tutta la potenza che ho in questa stagione posso stare con i migliori anche senza dare il 100% della gomma. Quando spingo al limite mi sento molto meglio e tutto mi viene più semplice”.

Quali sono le aspettative per la gara di domani?
“Le FP4 di oggi sono state molto interessanti perché ho avuto un passo che mi rende ottimista. Posso stare nella lotta con i migliori e tutto passerà per la gestione delle gomme, soprattutto quando caleranno dopo sei o sette giri. In quel momento potrò utilizzare al meglio il mio punto di forza, che è la potenza in rettilineo. Per fare questo partire nelle prime due file e cercare di non perdere posizioni è fondamentale”. 

Martin: "La lotta, per ora, è tra me e Bastianini"

Chi invece partirà un po’ più indietro è Jorge Martin che non è riuscito a passare il taglio del Q2 a causa di una caduta avvenuta durante l’ultimo tentativo, nel quale aveva anche assimilato un buon vantaggio.

“Stavo andando davvero molto forte – ha detto Jorge – e con quel giro sarei sicuramente andato in Q2. Ero dietro Nakagami, sono stato risucchiato dalla sua scia e ho frenato troppo tardi. È tutto normale, comunque è tutta esperienza e oggi sono state le mie prime qualifiche in MotoGP. Portare queste moto al limite è davvero pericoloso perché si va fortissimo ma la difficoltà non è nel giro secco, è sul passo gara. La Ducati è una buona moto per mio stile e penso che mi sia mancata l’esperienza, prima o poi però sarò in Q2 anche se oggi non era il mio obiettivo primario”. 

Su cosa ti sei concentrato?
“Ora devo crescere, fare giri e maturare esperienza sulla moto. Certo, andare in Q2 è meglio in vista della gara ma io voglio migliorare. So di poter essere competitivo e al momento sono contento della mia velocità”. 

A proposito di velocità Ducati oggi è stata protagonista di due record: quello di velocità con Zarco e quello del miglior giro sul tracciato del Qatar con Bagnaia. Sei sorpreso?
“Per quanto riguarda la velocità massima qui dipende molto da dove si chiude il gas per frenare perché il rilevatore è nei pressi della zona di frenata, al termine del rettilineo. Comunque sappiamo di avere un gran motore. Su Pecco non sono per niente sorpreso perché lui ha dimostrato di avere la velocità e la confidenza per farlo. Lui deve fare le pole position e vincere delle gare perché è nel team ufficiale e guida questa moto da ormai 3 anni. Certo, il tempo che ha fatto è incredibile, sono contento per lui, per il team e per tutta Ducati”.

Come sarà la battaglia tra i debuttanti nella gara di domani?
“Non so se sarà una vera e propria battaglia, per il momento non è così. Stiamo tutti cercando di imparare il più possibile e il più velocemente possibile. Penso che io ed Enea siamo molto vicini, ora la lotta è per uno o due punti ma sono sicuro che arriveremo in top 10 e lì inizierà ad essere importante”. 

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