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MotoGP, Morbidelli: “Le Ducati sono al limite, contro di loro non ci sono strategie”

“Noi abbiamo ancora un po’ di margine. Miller dice che io sono favorito? Lo sono di più loro. Per lottare dovrò fare le curve più veloci di Jack e Pecco”

MotoGP: Morbidelli: “Le Ducati sono al limite, contro di loro non ci sono strategie”

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Quella di Losail è stata una FP2 a dir poco incandescente, tanto che in meno di tre decimi ci sono ben sette piloti. Tra questi compare anche Franco Morbidelli, autore del settimo crono di giornata davanti all’Aprilia di Aleix Espargarò.

Non male quindi come avvio quello del romano di Tavullia, indicato come uno dei papabili protagonisti del fine settimana in terra qatarina. Dal volto di Franco trapela fiducia, ma al tempo stesso qualche punto interrogativo in merito al potenziale della Ducati.  

“La giornata è stata positiva – ha esordito Franco – non è andata male e sono abbastanza soddisfatto per il lavoro svolto. Per sabato dovremo cercare di ridurre il gap dalle Ducati, specialmente nell’ultimo settore della pista, dove fatichiamo in  confronto a loro in termini di velocità”.

Ci si chiede quindi quale possa essere la strada da seguire.
“Contro le Ducati non ho, anzi non ci sono strategie. Spero comunque di essere in lotta per il podio domenica o per la vittoria, anche se siamo solo all’inizio del fine settimana ed è presto per fare pronostici. Di sicuro punterò fin da domani a trovare la giusta velocità per compiere un passo avanti. Gomme? L’idea è la soft per affrontare la gara”.

Intanto Jack Miller ha indicato Franco Morbidelli come il favorito per la vittoria in Qatar.
“Spero di essere il favorito (sorride). Guardando i dati e i numeri odierni, direi però che sono le Ducati ad essere favorite. Al tempo stesso non c’è ancora nulla di certo, perché il weekend è appena iniziato e stasera mi è sembrato di vedere che le Ducati avessero addirittura la stessa velocità dei test. Loro sono molto forti in rettilineo, noi dovremo invece cercare di essere forti in altri punti"

Sta di fatto che un primo passo Morbidelli l’ha fatto: ovvero essere in top ten.
“Di sicuro essere nei primi dieci è importantissimo, dato che la FP2 era una sorta di FP3 a tutti gli effetti, infatti tutti hanno cercato di fare il tempo, sfruttando la doppia gomma. Abbiamo visto un turno combattuto, di altissimo livello, tanto che io sono settimo con due soli decimi di ritardo. La classifica è veramente corta ed è un qualcosa di particolare”.    

Le Rosse di Miller e Bagnaia sono là davanti a dettare il passo al termine del venerdì.
“La mia speranza è che domani in qualifica rimarremo su questi tempi, dato che le Ducati si sono rivelate davvero competitive. Personalmente e lo spero di cuore, credo che le Ducati siano già  vicino al limite, mentre a noi manca ancora un po’ per arrivarci”.

Visto che duellare in termini di velocità con le Rosse pare complicato, ci si chiede quindi quale carte possa giocarsi l’alfiere Petronas.
“Contro la Ducati non me la devo giocare con la velocità sul rettilineo. Devo fare le curve più veloci di loro, tutto qua”.

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