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Moto2, Bezzecchi: "Marquez sarebbe stato matto a correre in Qatar"

"Ha già rischiato molto lo scorso anno. Io in MotoGP con Aprilia? Per ora mi concentro sulla Moto2 ma Dovizioso tester sarebbe una bella mossa. Lowes è davanti per il mondiale ma io sono in scia"

Moto2: Bezzecchi:

Il motomondiale sta finalmente per ripartire. Da venerdì, infatti, i piloti delle tre classi scenderanno in pista a Losail per le prime prove libere della stagione e domenica si daranno battaglia in gara per i primi 25 punti del 2021. Ogni punto conta, in ogni categoria, ma in Moto2, dove l’equilibrio fa da padrone con distacchi davvero sottili tra tutti i pilioti, forse, i punti contano qualcosa in più. La lotta al mondiale sarà agguerritissima ed apertissima e uno degli indiziati per portarsi a casa la palma di campione del mondo è sicuramente Marco Bezzecchi, alla sua terza stagione in Moto2, la seconda con lo Sky Racing Team VR46. Bez, ti senti un po’ il favorito insieme a Lowes?

“Al momento sembra che ci sia lui davanti – ci ha detto Bezzecchi nel corso di una video intervista – Se guardiamo la classifica del 2020 andati via Bastianini e Marini c’è lui e poi io in scia. Spero che sarà una bella lotta ma non saremo solo in due”. 

La scorsa settimana, però, avete chiuso primo e secondo nei test. Come sono andati i primi tre giorni in Qatar?
“Direi molto bene a parte il primo giorno quando ho accusato un po’ di stanchezza dopo aver fatto il vaccino. Nelle giornate successive abbiamo cercato di lavorare negli orari in cui correremo durante il weekend. Molti piloti hanno fatto il time attack ma io sono riuscito a rimanere secondo con il mio tempo della simulazione gara”. 

Lo scorso anno il tuo compagno di team era Luca Marini che, forse, ad inizio stagione partiva un po’ davanti a te nelle prospettive della squadra. Ora, invece, sei tu a partire avanti a Celestino Vietti. Senti di avere qualcosa in più da perdere?
“Celestino è un debuttante ma arriverà tra i migliori in fretta. Guardando i suoi dati si vede che gli manca un po’ di velocità ma dal punto di vista della guida è messo davvero bene, deve sistemare solo qualche piccola accortezza. Nella nostra squadra non c’è un primo o un secondo, ovviamente il team ha più aspettative su di me perché ho esperienza ma questo è il prezzo da pagare quando si va forte”. 

Bezzecchi: "Guardo l'Aprilia ma non solo. Dovizioso tester sarebbe una bella mossa"

Parliamo un po’ di MotoGP. Lo scorso anno c’è stato un interessamento di Aprilia per portarti in top class, stai seguendo con un occhio di riguardo la RS-GP? Nel corso dei test sono andati meglio rispetto alla scorsa stagione e l’ingaggio di Dovizioso come tester potrebbe portare la moto ad un livello ancora superiore. Che ne pensi? Vedremo un binomio italiano Bezzecchi-Aprilia?
“Non lo so, per ora mi sto concentrando sulla Kalex. Ovviamente seguo la MotoGP e do un’occhiata all’Aprilia come la do anche ad altre moto. Nei test la RS-GP ha sorpreso ma bisognerà vedere in gara se si confermeranno, ma di certo prendere Dovizioso sarebbe una bella mossa”. 

Abbiamo molti italiani in top class in questa stagione. I più in forma e pronti per vincere delle gare e lottare per il mondiale sembrano essere Morbidelli e Bagnaia, entrambi tuoi amici. Per chi tiferesti in una bagarre al Mugello?
“È difficile scegliere. Morbidelli è quello più in forma, lo scorso anno ha vinto tre gare e per il momento ti dico lui. La Ducati però va molto forte e Pecco è un animale, quindi forse in una bagarre al Mugello…”

Capitolo Marc Marquez: tutti ci aspettavamo di vederlo in pista in Qatat ma alla fine non ci sarà. Il mondiale vale meno senza di lui?
“Assolutamente no. Lo scorso anno il campionato è stato anche più divertente del solito con tanti vincitori diversi e battaglie in ogni gara e forse con lui ci saremmo divertiti ancora di più. Comunque tutti quelli che si aspettavano la sua presenza qui sbagliavano. Forse non ci si rende conto della gravità della sua frattura e della fatica che si fa a guidare una MotoGP. Se avesse provato a correre qui in Qatar sarebbe stato un matto, invece è una persona intelligente e con uno staff molto professionale. Ha già rischiato troppo lo scorso anno”.  

Marco, tra test e Gran Premi starete nella bolla di Doha per quasi un mese. Come la stai vivendo?
“È una bella bega, è dura far notte soprattutto nelle giornate dove non si va in pista. Fortunatamente ci hanno aperto la piscina ed è un passo in avanti incredibile perché io e Vietti ci stavamo finendo gli occhi alla Playstation perché non c’è nient’altro da fare. Siamo tutti nel mood della Playstation: io Vietti, Migno, Antonelli, Manzi l’abbiamo portata. In questi giorni abbiamo aggiunto il motorsport al nostro pacchetto di giochi, ma Call Of Duty è sempre lì”. 

Intervista di Andrea Rossi e Riccardo Guglielmetti

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