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MotoGP, Rossi: "Yamaha ha lavorato in un modo intelligente ma aspettiamo la gara"

"Il bilancio di questi test è positivo, per capire se abbiamo fatto veramente un passo avanti dovremo arrivere in Europa. Mi sono vaccinato queta mattina e sono molto contento"

MotoGP: Rossi:

Come la maggior parte degli altri piloti, anche Valentino Rossi ha passato l’ultima sua ultima giornata di test in Qatar fermo ai box. Il forte vento e la tanta sabbia portata in pista ha reso inutile salire in moto, tanto che solo una manciata di piloti si sono avventurati sul circuito di Losail.

È un peccato avere perso un giorno - commenta il Dottore - Fortunatamente ieri avevamo fatto un lavoro importante, però avrei avuto altre cose da provare e anche fare una simulazione di gara. Con già 4 giorni di test alle spalle, abbiamo comunque completato l’80% del nostro programma, quindi sono comunque contento.

Il bilancio è positivo?
Direi di sì, perché siamo riusciti a migliorare la moto e le mie sensazioni. Ieri non ero stato male né sul giro secco né sul passo, quindi lascio il Qatar con delle buone sensazioni e ora c’è una decina di giorni per riposare, rilassarmi e prepararmi alla prima gara”.

Cosa ti rende così soddisfatto?
Il primo aspetto positivo è che in Yamaha si sono impegnati molto in inverno e ha portato delle cose che funzionano, come il nuovo telaio e gli aggiornamenti aerodinamici. Hanno lavorato in un modo molto intelligente. Inoltre ho delle belle sensazioni con la nuova squadra, queste due cose mi rendono felice, so che ci sono diversi piloti e moto forti ma proverò a essere con loro. Io sono più veloce rispetto a un anno fa, ma come tanti altri”.

Sei soddisfatto anche dell’arrivo di Crutchlow?
Ho spinto molto negli scorsi anni perché si migliorasse la collaborazione tra la parte giapponese di Yamaha e quella europea, a volte non è facile trovare il giusto bilanciamento, ma bisogna lavorare insieme perché quella è stata la chiave del successo di Suzuki lo scorso anno. Ora mi sembra funzionare bene, abbiamo un buon test team con Crutchlow e Galbusera. Cal è molto motivato e potrà aiutarci”.

Sembra che Yamaha abbia voltato pagina.
Gli ultimi anni abbiamo avuto molti problemi a progredire, nessuna cosa che arrivava era veramente migliorativa. Come ho detto, in Yamaha hanno lavorato in modo più intelligente, ma bisognerà aspettare il fine settimana del Gran Premio, e soprettutto la gara, per capire tutto bene, ci sono altri fattori da considerare.

Le gomme saranno ancora un’incognita quest’anno?
Con Michelin può cambiare tutto dal warm up alla gara, per quante prove tu abbia fatto, forse questo è il nostro bello: non puoi mai essere sicuro. Ieri sera ho rivista il GP del 2019, era stato fantastico, tipo Moto3, con 12 piloti tutti attaccati. Spero che sia così anche la gara di quest’anno e naturalmente di essere nel gruppo di testa”.

Avere provato solo in Qatar nell’inverno potrà essere un problema?
Io non sono assolutamente sicuro di nulla! (ride). Questa non è storicamente una pista che ha un grandissimo grip, anche se in questi giorni non era male, inoltre la Yamaha è sempre andata bene qui.  Bisognerà aspettate di andare in Europa, a Portimao, Jerez, Le Mans per avere un’idea chiara. Non so se il passo in avanti che abbiamo fatto varrà su tutte le piste, ma credo che non sia il solo, nessuno lo sa”.

Avete migliorato anche la partenza?
Ho visto che tanti hanno lavorato sul loro sistema, soprattutto Ducati. Per partire bene sono fondamentali i cavalli e quello non è esattamente il nostro punto di forza. Bisogna allenarsi sullo stacco della frizione”.

Ti sei vaccinato contro il Covid?
Sì, questa mattina e sono molto contento. Penso sia un grande passo verso il ritorno alla normalità, non avremo più la paura di saltare 2 o 3 gare come è successo a me lo scorso anno. Dorna e il Governo del Qatar ci hanno dato un grosso aiuto e ne sono felice”.

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