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MotoGP, Petrucci: "Io e Pedrosa abbiamo le stesse idee sulla KTM"

"Sapevo che l'adattamento sarebbe stato difficile, ma il potenziale è alto e devo solo avere calma. Sono troppo serio? Tornerò a sorridere quando sarò nei primi 5"

MotoGP: Petrucci: "Io e Pedrosa abbiamo le stesse idee sulla KTM"

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La prima presa di contatto di Danilo Petrucci con la KTM non è stata indolore e il nome del ternano al termine dei primi due giorni di test è in fondo alla classifica. Non è ancora il momento di allarmarsi, perché serve tempo per adattarsi a una nuova moto e i prossimi 3 giorni di prove, che inizieranno domani, saranno fondamentali per fare altri passi lungo la strada per la competitività.

Siamo solo all’inizio e in questo momento anche un solo giorno in più sulla moto conta molto - sottolinea Danilo - Io non conosco ancora la KTM e il team non conosce me, ma abbiamo delle idee per domani. Devo ancora analizzare tutti i dati, ma ci sono punti della pista in cui sono vicino agli altri piloti e altri in cui perdo molto. Per esempio alla prima curva sono il linea, mentre nella 5 e la 6 prendo 3 decimi e sono molti”.

Che idea ti sei fatto della RC16?
Lo scorso anno era stata la sorpresa del campionato, aveva fatto dei grandi passi in avanti, ma io devo ancora riuscire a godermi i punti di forza di questa moto. Ha una grande stabilità in frenata e molta trazione, sarei curioso di provarla con grande caldo e in una pista con l’asfalto rovinato, perché in quelle condizioni faticavo molto lo scorso anno, potrei capire di più”.

Losail è l’opposto.
È una pista dove sono sempre stato veloce in passato, ora sto faticando di più perché non so ancora come guidare la KTM”.

Hai paragonato Pedrosa a Muhammad Ali, ti potrà aiutare?
Ho avuto sempre una grandissima stima per Dani perché è sempre riuscito a fare la differenza quando le condizioni erano difficili, come a Sepang o a Jerez. Praticamente inizia ad accelerare quando io lascio i freni, mi sono sempre chiesto come faccia a guidare una MotoGP con un fisico così minuto. Purtroppo non abbiamo avuto molte occasioni di lottare l’uno contro l’altro, mi ricordo solo una battaglia con lui nel 2015 sotto la pioggia a Silverstone, quando feci il mio primo podio. Poi, nei GP in cui ero lento lui era veloce e viceversa, probabilmente per via del diverso fisico. Mi ha fatto molto piacere che sia venuto nel mi box a chiedermi cosa ne pensassi della KTM.

Lui cosa ti ha detto?
Che questa non è la miglior pista per la KTM. Alla fine abbiamo le stesse impressioni sulla moto, io e lui siamo gli unici due piloti che hanno guidato anche per altre marche, quindi siamo quelli che possono fornire più informazioni”.

Altri 3 giorni di test basteranno per diventare competitivo sulla KTM?
Non posso dire che siano abbastanza, soprattutto mi sarebbe piaciuto provarla anche su un’altra pista. Qua negli ultimi anni mi sono sempre giocato il podio, ora invece il gap dai migliori è grande ma so di poterlo recuperare. Mi aspettavo un debutto difficile, come quando stai per affrontare una salita in bici: ti sembra dura, ma quando poi inizi a pedalare è ancora più dura”.

Sei preoccupato?
Vedermi così indietro su una delle mie pista non mi fa piacere, ma a ogni uscita miglioro e abbiamo delle idee. Un pilota grande come me ci mette più tempo ad adattare la moto al suo peso. Io penso che la KTM abbia un potenziale incredibile, il motore ha un’erogazione molto dolce e lineare che potrà fare la differenza quando correremo in condizioni difficili”.

Si tratta solo di mantenere la calma?
Non mi sono posto obiettivi per queste prove. Come ho detto, qui in Qatar, negli scorsi anni avevo fatto sempre dei test incredibili, partivo per la gara come favorito e poi non riuscivo a salire sul podio: quest’anno vorrei fare il contrario (ride). Mantenere la calma non è facile, infatti nei giorni scorsi sono caduto per troppa irruenza, ero dietro in classifica e volevo recuperare. Le aspettative sono alte, io voglio fare bene e mantengo un atteggiamento positivo. L’importante non sono i tempi, ma trovare buone sensazioni in sella”.

Sembri molto serio e concentrato in questi giorni.
Quando starò di nuovo nei primi 5 mi vedrete sorridere. Mi piacerebbe farlo soprattutto domenica 28 marzo, il giorno della prima gara”.

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