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MotoGP, Rins: "Ho provato il motore 2022, la velocità massima è migliore"

"Per capire il livello di tutti dovremo aspettaere le gare in Europa". Mir: "il nuovo telaio migliora la guidabilità, ma abbiamo perso qualcosa in frenata"

MotoGP: Rins:

In Qatar tutte le Case stanno provando le novità per il 2021, ma ce n’è una che guarda ancora più avanti, all’anno prossimo. Suzuki, infatti, ha portato a Losail un nuovo motore che, per il congelamento dello sviluppo, non potrà usare in questa stagione ma nel 2022. Nonostante questo, lo ha fatto provate prima al collaudatore Guintoli e oggi anche ad Alex Rins.

Era la cosa più importante da fare oggi. Il carattere è abbastanza simile all’attuale, ma la velocità massima è migliorato ed era quello che avevamo chiesto. Ho anche notato altre piccole cose, ma non posso dirvele” ha sorriso lo spagnolo.

Alex ha chiuso la giornata con il 10° tempo e forse è il suo unico rammarico.

Purtroppo sono stato un po’ sfortunato - ha raccontato - La prima gomma nuova morbida che ho montata aveva uno strano comportamento, scivolava molto, mentre con la seconda ho trovato un pilota più lento e nel superarlo ho fatto un errore. Non sarei stato primo, ma sicuramente più vicino ai migliori. Comunque sono stati due giorni di test positivi, abbiamo tante cose da provare e certamente non mi annoierò a girare altri 3 giorni qui”.

I prossimi test saranno anche utile per iniziare a capire quali siano i valori in campo, ma forse bisognerà aspettare ancora per chiarirsi le idee.

Ci sono tanti piloti vicini, vedremo, ma penso che in queste due prime gare in Qatar le differenze saranno molto piccole. Dovremo aspettare i Gran Premi successivi per capire il livello di tutti” il commento di Rins.

A differenza del compagno di squadra, Joan Mir non ha provato il nuovo motore, “lo farò nei prossimi test” ha spiegato, e si è concentrato invece sulla ciclistica.

Ho utilizzato il nuovo telaio - ha detto il campione del mondo - Ci sono cose positive e altre negative, ma non si tratta di una rivoluzione. Ha una migliore guidabilità, ma abbiamo perso qualcosa in frenata. Dobbiamo ancora lavorarci su e capire se possiamo risolvere i problemi agendo sul setting, abbiamo ancora 3 giorni per farlo. In generale la Suzuki non è cambiata molto, la cosa importante è migliorare i dettagli, progredire sul giro secco, anche se oggi non mi sono concentrato molto su questo punto”.

Comunque Mir ha chiuso con l’8° tempo.

“Sono abbastanza contento, non sono lontano dai migliori. È stato un ottimo test e abbiamo una buona base” ha concluso.

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