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MotoGP, Rivola: "Per Iannone vietati anche i test ma con la coca stop di un mese"

Il Ceo di Aprilia Racing: "ci piacerebbe continuare con Smith, ma non è sicuro. Il team satellite nel 2022? Ci penseremo fra un mese"

MotoGP: Rivola:

Questo è il mio terzo anno in Aprilia ed è il più importante”. Massimo Rivola, il Ceo per le corse, non ha dubbi, la Casa di Noale deve fare un salto di qualità e poi pianificare con cura il suo futuro. Però, con la stagione che sta per partire, sono ancora tante le domande a cui dare una risposta. Oggi è stata svelata la nuova RS-GP e confermato Lorenzo Savadori come pilota al fianco di Aleix Espargarò.

Massimo, avevate detto che avreste aspettato i test prima di scegliere fra lui e Smith.
“È vero, ma abbiamo deciso di anticipare i  tempo ed è stata una scelta aziendale, perché influenzava anche altri aspetti. Abbiamo pensato che Bradley abbia l’esperienza giusta e migliori caratteristiche per fare il collaudatore”.

Quindi Smith continuerà a fare il tester per Aprilia?
Non abbiamo ancora un nome. Pensiamo che Bradley abbia fatto un buon lavoro in passato e ci piacerebbe continuare con lui, ma non è sicuro. Non è contento perché vorrebbe correre, lo capisco e potrebbe fare qualche wild card”.

Non sarebbe utile avere un collaudatore di esperienza?
“Sì, soprattutto in questo momento in cui stiamo cercando di colmare il divario con i migliori”.

Iannone sarebbe perfetto.
Purtroppo non può, la squalifica vale anche per i test. Non voglio commentare, ma se pensate che adesso chi è positivo alla cocaina sta fermo solo un mese…”.

Cosa ti aspetti da Savadori?
Sono consapevole che un pilota che fosse arrivato dalla Moto2 avrebbe avuto migliori possibilità di fare subito bene, ma Lorenzo ha corso con noi 3 gare lo scorso anno ed  è stato promettente. Mi aspetto che cresca nel corso della stagione, non che riesca a stare davanti a Espargarò ma che gli si avvicini sempre di più. Non è corretto parlare di risultati, Aleix dev’essere il suo riferimento e non sarà facile batterlo, abbiamo visto come anche un grande talento come Iannone ha faticato. Serve tempo”.

In tanti piloti vi hanno detto di no, servirà una strategia più aggressiva sul mercato per il 2022?
Sì, ma prima dovremo capire se avremo o no un team satellite. A seconda della risposta decideremo che strada prendere”.

Quando deciderete?
Carmelo Ezpeleta ha chiesto di farlo entro maggio, servirebbe anche a noi prendere una decisione presto per poterci organizzare al meglio, anche dal punto di vista produttivo. In questo momento, dopo la scomparsa di Fausto, preferisco non parlarne. Dateci un mese e ci penseremo, ora siamo concentrati sul presente”.

Cosa ha rappresentato Gresini per te?
Fausto era una persona intelligente e un campione, come tutti i piloti aveva qualcosa di speciale. Inoltre ha  conquistato molti successi anche come manager, aveva occhio per i piloti e Savadori ne è la dimostrazione”.

Il nome di Fausto era anche sulla moto svelata oggi. Cosa puoi dirci della nuova RS-GP, riuscirà a chiudere il gap con gli avversari?
Per farlo serve un po’ di tutto, ma io penso che siamo meno lontani di quanto si pensi, di quanto si sia visto nel 2020. Dal punto di vista aerodinamico siamo fra i migliori,  per quanto riguarda il telaio Aprilia a una storia che parla per sé, inoltre abbiamo fatto un passo in avanti nell’elettronica e abbiamo ancora margine. Il punto debole è il motore, i nostri ragazzi hanno fatto un grande lavoro, in un anno siamo passati da una V  di 60° a una di 90°, ma serve tempo”.

Anche soldi?
Preferisco il tempo. Comunque, se la moto nuova sarà veloce quanto penso, dimostreremo che non serve un budget enorme per essere competitivi.

Che ne diresti di un team satellite con la VR46?
"Sarebbe fantastico riavvicinare nuovamente il nome di Valentino Rossi a quello di Aprilia, ma prima di pensarci dovremo dimostrare che la nostra moto è competitiva".

 

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